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Catania, migranti tenuti segregati per il riscatto Fermati dalla Polizia tredici somali

Il blitz in diversi appartamenti che fungevano da centri di raccolta VD

Redazione La Sicilia

11 Maggio 2016, 09:05

Catania, migranti tenuti segregati per il riscatto Fermati dalla Polizia tredici somali

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Un centro di raccolta di somali appena sbarcati in Sicilia realizzato e gestito da loro connazionali in diversi appartamenti di Catania, dove venivano tenuti i migranti che dovevano poi pagare per essere lasciati andare è scoperto dalla polizia di Stato che sta eseguendo un fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura etnea nei confronti di 13 somali indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Indagini della squadra mobile di Catania e del Servizio centrale operativo, da ottobre 2015 a maggio 2016, hanno permesso di fare luce su un'organizzazione che tratteneva illegalmente migranti somali in attesa che le rispettive famiglie, contattate telefonicamente, pagassero un riscatto per fargli continuare il viaggio della speranza.

In più operazioni la polizia ha già liberato diverse decine di somali, compresi minorenni, che erano in case di Catania e dell'hinterland gestite dall'organizzazione.

Indagini della Squadra Mobile di Catania e del Servizio centrale operativo, effettuate da ottobre 2015 a maggio 2016, hanno permesso di evidenziare l'esistenza di un'organizzazione criminale composta prevalentemente da somali dedita al traffico di connazionali, giunti in Italia con sbarchi, che venivano prelevati dai centri di accoglienza e condotti all'interno di appartamenti ubicati a Catania. Per la polizia sarebbero stati dei veri e propri centri di raccolta dove i migranti venivano illecitamente trattenuti in attesa che le rispettive famiglie, contattate telefonicamente, pagassero somme di denaro per la loro liberazione e permettere lori la prosecuzione del viaggio verso la destinazione desiderata, in Italia o in Europa. Durante le indagini, coordinate dalla Dda della Procura di Catania, in più circostanze, sono state 'liberatè diverse decine di cittadini somali, compresi alcuni minorenni trattenuti dai complici dell'organizzazione all'interno di abitazioni a Catania e nell'hinterland del capoluogo etneo.