Panettiere ucciso a Floridia, convalidati fermi dei presunti assassini
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SIRACUSA - Il gip del Tribunale di Siracusa, Giuseppe Tripi, ha convalidato il fermo di Dylan Foti, 19 anni, accusato di omicidio volontario aggravato da futili motivi e porto d’armi. E’ ritenuto responsabile, insieme a due diciassettenni, della morte di Sebastiano Sortino, 49 anni, titolare di un panificio a Floridia. Ucciso per vendicare uno sgarro, perché il commerciante, esasperato dal comportamento dei tre giovani, li aveva buttati fuori dal suo laboratorio dove si erano recati alle 3 di notte. Il gip Tripi ha disposto la custodia cautelare in carcere per Foti, assistito dagli avvocati Aldo Ganci e Giorgio D’Angelo.
Presente in udienza il sostituto procuratore Andrea Palmieri che ha coordinato le indagini sull'omicidio avvenuto sabato scorso. Convalida del fermo anche per i due minorenni: il gip Lia Castrogiovanni del Tribunale per i minorenni di Catania ha disposto anche per loro la detenzione in carcere, scegliendo però due strutture carcerarie diverse. Presente il sostituto procuratore Silvia Vassallo. Un diciassettenne, accusato anche di detenzione e ricettazione, è assistito dagli avvocati Paolo e Gabriele Germano, che hanno annunciato che non presenteranno ricorso al Tribunale del riesame. L’altro giovane è difeso dall’avv. Antonio Meduri.