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«Sicilia, nel 2015 reati diminuiti dell’11,4%

«Sicilia, nel 2015 reati diminuiti dell’11,4% E in un anno sequestrati 2,6 mld alla mafia»

Le parole del ministro Alfano al vertice con i prefetti siciliani

Di Redazione |

In Sicilia i reati nel 2015 sono diminuiti dell’11,4% rispetto all’anno precedente, in particolare le rapine si sono ridotte del 17,6% e i furti del 13%. In calo anche gli omicidi. A fornire i dati è stato il ministro degli Interni, Angelino Alfano, in conferenza stampa, a Palermo, al termine di un vertice con i nove prefetti dell’isola. Il ministro ha sottolineato che nel 2015 sono stati arrestati sette latitanti, 34 il totale negli ultimi quattro anni. Anche sui sequestri di beni alla mafia Angelino Alfano ha reso noti una serie di dati: in Sicilia – ha spiegato il ministro – nel 2015, sono stati sequestrati alla mafia 2.499 beni per un valore di 2,676 miliardi di euro, mentre quelli confiscati sono stati 699 pari a 156 milioni di euro. Alfano ha sottolineato che l’aggressione ai patrimoni dei mafiosi, l’arresto dei latitanti e il carcere duro “rappresentano i tre pilastri dell’azione di contrasto alla mafia”. IMMIGRAZIONE. Alfano ha annunciato che è stata avviata la procedura per aprire immediatamente un hotspot a Pozzallo (Rg), la Prefettura sta accelerando l’iter”. Gli hotspot sono strutture per identificare, registrare, fotosegnalare e raccogliere le impronte digitali dei migranti, che sono trattenuti fino alla conclusione di tutte le operazioni. E si teme anche una infiltrazione della mafia nel business dell’accoglienza: “Ho chiesto ai prefetti della Sicilia di sgranare gli occhi sui bandi pubblici per l’accoglienza e l’assistenza dei migranti perché la mafia è come i topi sul formaggio”.

I PREFETTI. Il ministro a Palermo ha incontrato i nove prefetti siciliani per una riunione sulla sicurezza nel territorio della Regione. “Colgo l’occasione – ha detto – per presentare il nuovo prefetto di Palermo Antonella De Miro, che conosce questo territorio come pochi altri, e ringrazio e ribadisco la mia stima e fiducia all’ex prefetto di Palermo Francesca Cannizzo». Presenti, oltre la padrona di casa Antonella De Miro, il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta, il prefetto di Catania Maria Guia Federico, il vice prefetto di Enna Tania Giallongo, il prefetto di Messina Stefano Trotta, il prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi, il prefetto di Siracusa Armando Gradone e quello di Trapani Leopoldo Falco.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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