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Arrivano in provincia

Arrivano in provincia le case dell’acqua

Di Enzo Minio |

L’acqua è un bene prezioso e oggi tutti, dall’amministratore pubblico al cittadino comune, si rendono conto che è anche costosa. Non solo la minerale naturale o gassata dei supermercati, ma anche quella che scorre dai rubinetti di casa. Nell’Italia del Nord c’è da alcuni anni una nuova filosofia per contenere i costi e le “novità” arrivano da noi, in provincia, con qualche anno di ritardo. Molti Comuni stanno già preparando dei progetti per realizzare nel tessuto urbano le cosiddette “casette dell’acqua” che dovranno distribuire il prezioso liquido, ad uso potabile, alle famiglie e a costi molto contenuti.

Ad Agrigento, a San Biagio Platani, a Realmonte e anche a Ribera si parla apertamente di acqua alla “spina” che sarà distribuita alla popolazione ad un prezzo che varierà tra i 5 e i 7 centesimi a seconda se si tratta di acqua liscia o gassata. Nella città dei templi l’ambizioso progetto va avanti ormai da alcuni mesi a cura dell’amministrazione comunale che aveva pensato di realizzare una casetta dell’acqua, gratuita, da erigere tra la stazione ferroviaria di piazza Marconi e l’ingresso di viale della Vittoria. Era interessata la società Girgenti Acque. Ultimamente, la civica amministrazione ha pensato di programmare altri tre punti di fornitura dell’acqua, in altre aree urbane, e al momento si stanno vagliando gli aspetti tecnici della distribuzione idrica perché le capannine dovranno essere realizzate in  aree urbane dove l’acqua arriva quotidianamente e dove è fruibile 24 su 24 ore. Si è pensato di utilizzare delle monetine o dei gettoni e anche delle apposite credit card destinate al prelievo idrico potabile.

Dove la casetta dell’acqua è già una realtà è a San Biagio Platani dove da qualche giorno il sindaco Santino Sabella ha inaugurato il distributore dell’acqua del popolo con una card da 10 euro con cui il cittadino potrà prelevare l’acqua con propri contenitori al prezzo di 5 centesimi di euro al litro, quella filtrata, e di 7 centesimi, quella frizzante. Con la prima ricarica, con un bonus di 5 euro, c’è la possibilità di potere prelevare 200 litri d’acqua. La casetta é stata collocata in via De Gaspari che fa angolo con via Seneca. La card magnetica potrà essere acquistata presso il palazzo comunale. Secondo Sabella l’obiettivo è di produrre meno plastica da smaltire e di offrire l’acqua a prezzo minore rispetto all’acqua minerale dei supermercati.

A Ribera il progetto della istituzione di una casa dell’acqua pubblica è in itinere. Ne ha parlato nei giorni scorsi nella conferenza stampa d’inizio d’anno l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Antonino Firetto. “Stiamo lavorando al progetto – ha detto – che prevede la nascita della struttura nella piazzetta Barone, sulla via Fazello, proprio dietro l’attuale fontanella pubblica dell’acqua che è corrente 24 ore su 24. A titolo sperimentale valuteremo l’iniziativa che avrà un costo per il consumatore tra i 5 e i 7 centesimi. Se il risultato risulterà gradito dalla popolazione, prenderemo in considerazione la possibilità di fare altre postazioni idriche”.

Salto di qualità idrica anche a Realmonte dove il Comune ha già programmato la realizzazione della casetta in contrada “Canalotto” dove l’acqua sarà trattata e venduta al 5 centesimi al litro. La ditta, che si aggiudicherà la gestione del servizio, dovrà fornire l’acqua 24 ore su 24, incasserà i proventi dell’attività e avrà un contratto di 10 anni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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