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Vittoria, imprenditore ucciso a coltellate

Vittoria, imprenditore ucciso a coltellate Carabinieri hanno fermato tre persone

La vittima aveva 65 anni. Movente legato a una lite sui confini

Di Redazione |

VITTORIA – Un imprenditore agricolo di 65 anni, Giuseppe Dezio, è stato ucciso a coltellate in contrada Alcerito, a Vittoria, nel Ragusano. I carabinieri hanno fermato come presunti autori dell’omicidio quattro persone, bloccate dopo una battuta di ricerca nelle campagne circostanti. Ancora al vaglio degli inquirenti i motivi del delitto anche se sembra ci sia stato un litigio con i confinanti del terreno di sua proprietà. I quattro sono stati portati presso la Compagnia dei Carabinieri di Vittoria per l’interrogatorio da parte del sostituto procuratore di turno Valentina Botti e del capitano della compagnia di Vittoria Daniele Plebani. Al termine dell’interrogatorio il sostituto procuratore Valentina Botti ha firmato il decreto di fermo indiziario di delitto per Gaetano Pepi, 70 anni, e i suoi tre figli Alessandro, Antonio e Marco per l’uccisione dell’imprenditore agricolo di Vittoria. Sono accusati di omicidio volontario in concorso. Al termine degli interrogatori, i quattro non avrebbero confermato la stessa versione dei fatti e si sarebbero rimpallati le responsabilità, così il pm ha deciso il fermo.

Secondo una prima ricostruzione non scorreva buon sangue tra la vittima, Giuseppe Dezio, e i suoi accoltellatori che – come detto – al termine di un’accesa discussione lo hanno ucciso senza dargli alcuno scampo. Motivo della lite l’utilizzo di una trazzera interpoderale che Giuseppe Dezio avrebbe chiuso nei giorni scorsi ai Pepi, non permettendo loro di raggiungere facilmente le serre di proprietà. . L’omicidio è avvenuto in contrada Alcerito poco dopo mezzogiorno; gli accoltellatori si sono dati subito alla fuga. I carabinieri li hanno braccati in aperta campagna e portati in caserma. Le indagini sono dirette dal comandante provinciale dell’Arma Sigismondo Fragassi. 

 Il padre e i tre figli sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa, in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip che dovrà anche verificare le precise responsabilità dei quattro rispetto all’accoltellamento  per individuare chi ha sferrato i fendenti mortali.  Interrogati separatamente i quattro si sarebbero contraddetti senza rivelare l’autore materiale del delitto.  E secondo indiscrezioni gli assassini materiali  potrebbero essere solo tre mentre un quarto avrebbe soltanto assistito al delitto. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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