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Anziani morti a Stazzo, lei si accascia per prima e lui, a letto, non sopravvive

Di Antonino Carreca |

Acireale (Catania) – Ci sarebbero cause naturali all’origine della morte di due anziani coniugi, rinvenuti cadavere ieri pomeriggio all’interno della loro abitazione nella frazione marinara di Stazzo e tutto lascia presagire che si possa trattare di un dramma della solitudine. Sarà comunque l’esame autoptico disposto dall’autorità giudiziaria a fugare ogni dubbio sui motivi del decesso di Salvatore Torrisi, 84 anni, e Nunzia Bisicchia, di 73.

Il doppio dramma, secondo i primi accertamenti compiuti, si sarebbe consumato almeno tre giorni fa. I due coniugi, senza figli, vivevano da soli in un’abitazione della centrale via Torrisi, a pochi metri dal lungomare e dalla via principale del paese. L’uomo, non autosufficiente, da tempo veniva accudito amorevolmente dalla consorte. Il corpo di quest’ultima è stato trovato riverso per terra in bagno, quello del marito si trovava invece disteso sul letto. Un particolare quest’ultimo che fa presumere che con molta probabilità a morire per prima sia stata la donna, a causa di un malore improvviso. Quindi a poca distanza si sarebbe verificato il decesso dell’uomo, impossibilitato a muoversi e a lanciare l’allarme.

Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato il parroco del paesino, don Mario Camera, che avendo notato da più giorni l’assenza in chiesa della donna, assidua frequentatrice della parrocchia, si è prima recato a casa dei due notando le finestre chiuse e quindi ha allertato i parenti che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco.

Sono stati proprio i pompieri, intervenuti intorno alle 14,30 di ieri, a scoprire i corpi dopo aver forzato la porta d’ingresso dell’abitazione. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Acireale, che hanno avviato le indagini. E’ stato appurato come la porta d’ingresso era regolarmente chiusa dall’interno e sui due corpi non c’era alcuna traccia di ferite o violenza. Il magistrato di turno ha disposto il sequestro delle salme per consentire di effettuare l’autopsia che servirà a fare piena luce sulle cause del doppio decesso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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