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Giudice di pace condanna Vueling «Ritardi senza giustificazione»

Giudice di pace condanna Vueling «Ritardi senza giustificazione»

La decisione del giudice di pace di Mascalucia dopo il ricorso di due passeggeri componenti della Federcosnumatori di Catania che ora saranno risarciti

Di Redazione |

Generiche o infondate cause di forza maggiore non possono essere per una compagnia aerea motivo di giustificazione per la cancellazione di voli o di pesanti ritardi nei collegamenti espletati. Lo ha stabilito il Giudice di Pace di Mascalucia, Giuseppe Dibilio, che ha condannato la compagnia aerea spagnola low cost Vueling al pagamento a favore di alcuni passeggeri dell’indennizzo previsto dai regolamenti dell’Unione Europea.

Nella vicenda, che risale a giugno dello scorso anno, si trovarono anche coinvolti, come passeggeri, due dirigenti della Federconsumatori di Catania, Salvo Nicosia e l’avv. Daniele Di Grazia. Per Salvo Nicosia a cui la compagnia aerea, aveva rifiutato di “ri-proteggere” su un volo di altra compagnia, in partenza da Roma, propose poi un accordo transattivo, accollandosi tutte le spese che erano state sostenute dal passeggero(130 euro). Il giudice ha ora condannato la Vueling a risarcire 770 euro comprese le spese legali.

Per l’avv. Daniele Di Grazia, in partenza da Catania, si è invece arrivati invece al processo. La Vueling aveva giustificato la sua inadempienza, imputandola all’incendio che, a Fiumicino, aveva comportato la temporanea chiusura del Terminal 3. Il Giudice di Pace di Mascalucia, accogliendo la tesi difensiva degli avvocati Daniele Di Grazia e Antonino La Piana, non ha ritenuto che la chiusura del Terminal 3 (avvenuta un mese prima) potesse costituire una giustificazione in favore della compagnia aerea. “Il pronunciamento del giudice – per la Federconsumatori di Catania – segna sicuramente un momento importante per la tutela del consumatore nei rapporti con le Compagnie aeree: viene infatti definito, in maniera inequivocabile, il concetto di ‘causa di forza maggiore’, troppo spesso abusato dalle compagnie aeree, per giustificare le loro inadempienze, derivanti, spesso, da negligenza o semplice disorganizzazione. Insomma, sottolinea la Federconsumatori di Catania, le compagnie aeree non possono più barare sui loro disservizi, spesso molto gravi. In quei giorni, infatti, “migliaia di passeggeri furono lasciati in totale abbandono negli aeroporti italiani, senza alcuno avviso dei gravi ritardi o dei numerosi voli cancellati, con la generica scusa di cause di forza maggiore”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA