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Abbattimento degli alberi

Abbattimento degli alberi, interviene la soprintendenza

Fermare, e subito, gli abbattimenti di tutti gli alberi ricadenti all'interno di aree tutelate che non siano morti e fornire chiarimenti su quanto già fatto

Di Gioacchino Schicchi |

La Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento interviene a “gamba tesa” sull’amministrazione comunale, con una nota firmata nella giornata di ieri e trasmessa, contestualmente, agli uffici comunali, alla Procura della Repubblica e al consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marcella Carlisi, che si era rivolta all’ente di tutela paesaggistica per capire se era stato coinvolto dal Comune in fase di avvio degli abbattimenti. Interventi che, dice i dirigente dell’unità operativa 7, Antonio Fera, e il soprintendente, Caterina Greco “potrebbe costituire violazione degli obblighi previsti dal Codice dei Beni culturali e ambientali per interventi su beni culturali e paesaggistici”, e per questo è necessario che il Comune trasmetta “ una dettagliata planimetria con indicazioni dei vincoli, l’individuazione degli alberi oggetto dell’intervento ed una relazione contenente la documentazione fotografica degli stessi con la specificazione dei motivi giustificativi dell’abbattimento”. E se questa è la parte ricognitiva della nota, la Soprintendenza calca la mano, diffidando il Municipio “dal proseguire con le suddette attività per tutti gli alberi ricadenti all’interno di aree tutelate che non siano secchi, sradicati o troncati”. “Ciò significa – dice il consigliere Carlisi – che la mia segnalazione era fondata e che, soprattutto, bisogna con immediatezza interrompere l’intervento di abbattimento portato avanti in diverse aree della città. Rimango basita dal fatto che è stata necessaria la mia interrogazione per portare all’attenzione questa vicenda”. Ferma, invece, è la presa di posizione dell’Amministrazione comunale. “Non siamo dinnanzi ad interventi di riqualificazione cittadina  – spiega Domenico Fontana, assessore al Verde – ma di lavori necessari per far fronte ad un pericolo reale per l’incolumità pubblica. E questo non è un settore di competenza della Soprintendenza, ma del sindaco. Nostro unico interesse è quello della tutela della sicurezza dei cittadini, essendo in presenza – conclude – di una relazione tecnica che indica degli alberi come a rischio immediato di crollo”.

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