Notizie Locali


SEZIONI
Catania 19°

Licata, chiedono il «riscatto» per l’auto rubata: arrestato stiddaro

Licata, chiedono il «riscatto» per l’auto rubata: arrestato stiddaro

In manette in flagranza di reato Claudio Iannì, di 50 anni, disoccupato di Gela, “stiddaro”, appartenente alla cosca Iannì-Cavallo e un uomo e una donna di nazionalità romena. Il blitz della Polizia

Di Antonino Ravanà |

Hanno tentato di estorcere denaro ad un pensionato, con la cosiddetta tecnica del “Cavallo di ritorno”. Sono stati bloccati ed arrestati dai carabinieri della Compagnia di Licata. In manette in flagranza di reato sono finiti Claudio Iannì, di 50 anni, disoccupato di Gela, “stiddaro”, appartenente alla cosca Iannì-Cavallo e un uomo e una donna di nazionalità romena, Andrei Stirbu, di 27 anni, residente a Gela, disoccupato, e Renata Paun, di 46 anni, residente a Palma di Montechiaro, bracciante agricola. Sono accusati del reato di tentata estorsione aggravata in concorso. L’operazione è scattata ieri, quando i militari dell’Arma, in seguito ad una rapida e mirata attività investigativa, rintracciavano e bloccavano i tre soggetti nell’atto di ricevere dal pensionato la somma di 180 euro, richiestagli da uno di questi, al fine di permettere la restituzione della propria autovettura. I mezzo era stata temporaneamente concesso in prestito qualche giorno fa alla quarantacinquenne romena. A quel punto intervenivano i carabinieri, che fermavano ed ammanettavano Iannì e la donna, e successivamente il terzo complice, il quale aveva nascosto l’ autovettura in un’officina meccanica. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, venivano condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, così come disposto dalla Procura della Repubblica di Gela.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di più su questi argomenti: