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Gentiloni, vigilia di Natale nel Mediterraneo sulla nave Etna

Di Redazione |

ROMA – L’Italia «ha la capacità di tenere insieme l’accoglienza e la lotta ai trafficanti, e siamo fieri del riconoscimento di essere stato il Paese più pronto e capace di salvare vite umane». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni arrivato bordo della Nave Etna, che opera nell’ambito della missione Sophia nella acque del  Mediterraneo, per portare un saluto e gli auguri a uomini dello Stato impegnati in prima linea.

«Lavoriamo per sconfiggere lo schiavismo dei tempi moderni. E’ un lavoro con il quale l’Italia ha raggiunto dei risultati straordinari. Abbiamo inferto dei colpi ai trafficanti di esseri umani che forse neanche immaginavamo». 

Come Paese abbiamo svolto un ruolo fondamentale nella battaglia contro il terrorismo», detto il presidente del consiglio Paolo Gentiloni parlando all’equipaggio della Nave Etna. “Lo abbiamo svolto – ha detto Gentiloni – per solidarietà internazionale. E lo abbiamo fatto per difendere il nostro interesse nazionale, perché sappiamo quanto sia fondamentale la lotta al terrorismo . Abbiamo ottenuto dei risultati: il 2017 sarà ricordato come l’anno della sconfitta militare di Daesh, del tentativo di una organizzazione terroristica di trasformarsi in uno Stato e di controllare un territorio. In questa sconfitta l’Italia ha giocato un ruolo molto rilevante. Con 1400 militari siamo la forza più rilevante dopo gli Stati Uniti in Iraq. Ora l’Iraq sta svoltando pagina, Mosul è stata liberata, ci sono le condizioni per poter dare un contributo, e noi italiani continueremmo a darlo, non per vincere la lotta contro il terrorismo ma per consolidare questo Paese».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA