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Catania, sconto di pena per i tre ventenni che violentarono una ragazza americana

Quattro anni e due mesi per Roberto Mirabella e Salvatore Castrogiovanni e quattro anni e quattro mesi per Agatino Valentino Spampinato. In primo grado erano stati condannati a sette anni e a sette anni e mezzo

Laura Distefano

18 Novembre 2022, 19:07

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Sconto di pena per i tre ventenni catanesi accusati di avere violentato nel 2019 una ragazza americana.  La sentenza è stata emessa, poco fa, dalla Corte d'Appello di Catania che ha condannato Roberto Mirabella e Salvatore Castrogiovanni a 4 anni e 2 mesi e Agatino Valentino Spampinato a 4 anni e 4 mesi. Il collegio presieduto dal giudice Antonino Fallone ha concesso le attenuanti generiche ai tre ventenni che hanno rinunciato – per una strategia difensiva – ai motivi d'appello. La pena leggermente più alta per Spampinato è dovuta alla contestazione di un secondo abuso.

 

 

In primo grado erano stati condannati dal gup a 7 anni, tranne Spampinato a 7 anni e 6 mesi (per la seconda violenza nel sottoscala del palazzo dove la giovane viveva e  lavorava come baby sitter). I pg Valentina Botti (applicata) e Andrea Ursino avevano chiesto una condanna a 5 anni per i tre ventenni.

I tre condannati hanno affrontato il primo e secondo grado del processo sempre da detenuti, in una prima fase in carcere e in una seconda fase ai domiciliari. L'espiazione della pena - a conti fatti - arriverà il prossimo anno. Anche se c'è l'ipotesi di un ricorso per Cassazione delle difese dopo la lettura delle motivazioni.

Questa brutta pagina di cronaca giudiziaria è cominciata una notte di marzo del 2019: la giovane, all'epoca 19enne, ha conosciuto i suoi stupratori in un bar di Catania. I tre hanno deciso di fare un giro in auto e poi si sono appartati alle spalle di piazza Europa. Ed è lì che si è consumata la violenza filmata con un telefonino. Video che è diventato la prova regina del processo: nella registrazione infatti si sente il "no" della vittima al rapporto sessuale di gruppo. Una volta scattata la denuncia ai carabinieri, la Procura ha emesso i fermi nei confronti dei tre.