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Femminicidi, Spi Cgil Sicilia "Over 65 sono le principali vittime"

Un fenomeno che risulta ancora in larga misura sommerso

Redazione La Sicilia

23 Novembre 2022, 11:01

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Le donne anziane sono tra le principali vittime di violenza, di maltrattamenti fisici o psicologici, di abusi fisici o anche ricatti economici spesso taciuti. Negli ultimi anni si è registrato un incremento del 150 per cento dei casi venuti alla luce, ma il fenomeno risulta ancora in larga misura sommerso. Per accendere i riflettori sull'argomento, lo Spi Cgil della Sicilia, sindacato pensionati, ha organizzato per venerdì prossimo, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, a Palermo un flash mob che si terrà a piazza Verdi, alle 10.30.

«Più della metà delle violenze familiari - dicono Maria Concetta Balistreri, segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia e Concetta Raia, responsabile del sindacato per le politiche di genere - riguarda donne over 65. Registriamo, tuttavia, ancora oggi una difficoltà alla denuncia, all'emersione dovuta probabilmente dalla percezione di vivere un presente non destrutturabile e un futuro di libertà impossibile". La violenza che subisce una donna anziana viene spesso da lontano, dai primi anni del matrimonio. "Sono donne - dice un documento dello Spi - che hanno portato avanti la loro relazione in un periodo in cui la violenza tendeva a essere giustificata. Oggi sono più consapevoli e hanno meno paura di denunciare grazie alla presenza dei centri antiviolenza nel territorio. Queste strutture vanno ulteriormente potenziate e le donne incentivate a fare venire allo scoperto eventuali situazioni di violenza in famiglia».

 

 

Secondo i dati del dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri le chiamate effettuate dalle donne siciliane al 1522, il numero verde contro violenza e stalking, sono il 6 per cento della media nazionale. Tra le chiamate complessivamente il 9 per cento riguarda donne over 65. 

Le donne siciliane che hanno chiesto aiuto nel 2021 e nel primo semestre del 2022 sono state 2.157 , con un aumento negli ultimi mesi delle chiamate. In SICILIA complessivamente tra il 2021 e il 2022 sono state uccise 20 donne e il 30 per cento di queste era un'anziana over 65. L'86 per cento dei delitti è avvenuto in ambito familiare.

«A oggi purtroppo - dicono Balistreri e Raia - solo il 17 per cento delle donne che subiscono violenza chiede aiuto e denuncia il partner o familiare che sia. Questa percentuale diminuisce quando si tratta di donne anziane. Questo non può essere più taciuto».

Lo Spi Cgil sollecita il Governo regionale ad "aumentare il numero dei centri antiviolenza e delle case rifugio. «Pensiamo che vadano creati spazi dove potere andare quando si ha bisogno di parlare con qualcuno. Riteniamo anche necessari, visti i numeri del fenomeno della violenza sulle donne anziane, più progetti per contrastarla, prevedendo anche protocolli specifici".

 

 

Oggi i centri antiviolenza in Sicilia sono cinque, 49 le case rifugio sulle 52 previste dalla normativa, e 28 le case di accoglienza accreditate. Guardando al numero complessivo delle denunce si vede che quelle per stalking sono nell'Isola 42,84 su 100mila abitanti (Italia 29,04 su 100mila abitanti) e le denunce per maltrattamenti da familiari conviventi 50,92 su 100mila abitanti in SICILIA a fronte di un dato nazionale di 37,43.

«La propensione alla denuncia - concludono Balistreri e Raia - va ulteriormente incentivata con interventi e politiche adeguate rivolte alle donne».