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Attentati a Bruxelles, siciiani sui social «Orrore e terrore, ma stiamo bene»

I primi racconti degli europarlamentari e giornalisti

Di Redazione |

C’è anche l’eurodeputato del Ppe Salvo Pogliese, ma anche l’ex Presidente dell’Istituto di Belle Arti di Palermo Leonardo Franco e, ancora, la giornalista Alma Torretta, che da tempo vivono a Bruxelles. Hanno scelto tutti i social network per fare sapere ai propri cari e ai conoscenti che stanno bene.

“Tutto bene, grazie amici per i tanti messaggi. Dovevo prendere la metro ma hanno bloccato tutta la rete e sono a casa”, scrive la palermitana Alma Torretta su Facebook. E l’eurodeputato Pogliese: “Sono a Bruxelles ma sto bene. L’Europa non può e non deve cedere al terrorismo”. Un’altra eurodeputata siciliana, Michela Giuffrida (Pd), scrive: “Orrore e terrore”.

“Sono a Bruxelles, ma sto bene grazie a Dio essendo partito ieri da Catania. Qui la situazione è pesante, c’è paura ed apprensione tra la gente. Sono vicino ai familiari delle vittime come tutti i siciliani. È un nuovo attacco all’Europa, ma non possiamo e non dobbiamo cedere davanti alla minaccia dei terroristi. Di certo il terrorismo non si combatte con soluzioni ‘renzianè come taggare i terroristi sui social o controllare le playstation…”. Lo dichiara Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia-Ppe, che in questo momento si trova a Bruxelles, dopo gli attacchi che questa mattina hanno colpito la capitale belga.

 “Sono senza parole. Solo per caso oggi non mi trovo a Bruxelles”. A dirlo all’AdnKronos è l’europarlamentare catanese del S&D, Michela Giuffrida, che ieri era a Palermo per presentare la risoluzione del Parlamento Ue, di cui è relatrice, che riconosce le condizioni di insularità anche alla Sicilia e alla Sardegna. “Oggi mi sono spostata a Tapani, perché avevo previsto una tre giorni in Sicilia, ma avrei dovuto essere proprio a lì – racconta -. È terribile”. Per l’eurodeputato, però, “quello che sta succedendo a Bruxelles non è inaspettato. Attaccano i simboli e le istituzioni per creare il terrore. Speravamo non accadesse, ma purtroppo non è stato così. Nonostante la paura, però, bisogna reagire e continuare a lavorare, altrimenti vinceranno loro” conclude Giuffrida.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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