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Canicattì, morte di un operaio, in cinque verso il processo

Canicattì, morte di un operaio, in cinque verso il processo

Di Redazione |

 Il Pm Andrea Maggioni del tribunale di Agrigento ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini, atto che preclude il rinvio a giudizio, a 5 indagati di Canicattì (Ag). A processo rischiano di andare Maria Grazia Cuva, 51 anni, Antonio Ferraro, 55 anni, Roberto Lauricella Donisi, 46 anni, Giovanni Garlisi, 35 anni, e Gioacchino Caracciolo, 39 anni. Le accuse sono, a vario titolo, di omicidio colposo, simulazione di reato, favoreggiamento personale, abusivismo edilizio e violazione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. Il 24 giugno del 2014, in contrada Montagna-via Forlì, Giuseppe Gioacchino Bordonaro, 52 anni, ebbe un incidente mentre – secondo la Procura – stava lavorando in nero nel soffitto di un cantiere dove si stava realizzando un manufatto abusivo. Bordonaro morì all’ospedale di Messina il 16 luglio successivo. Secondo l’accusa, Giovanni Garlisi, che risponde anche di simulazione di reato, avrebbe cercato di occultare l’episodio raccontando ai medici dell’ ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì di avere investito col proprio furgone Bordonaro che era per strada a raccogliere erbacce.

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