PALERMO – «La tragedia che si è consumata nella riserva delle Macalube di Aragona, in provincia di Agrigento, il 27 settembre 2014 ha segnato per sempre Legambiente. In questo momento il nostro pensiero va innanzitutto, ancora una volta, ai piccoli Carmelo e Laura, vittime di una ineluttabilità fatalità che nessuno poteva prevedere o impedire, e ai loro familiari».

Così Legambiente commenta in una nota la sentenza del tribunale di Agrigento che ha condannato a sei anni di reclusione Domenico Fontana, direttore della riserva affidata a Legambiente, e a cinque anni e tre mesi l’operatore della riserva Daniele Gucciardo. I due condannati, in solido con Legambiente, dovranno risarcire i genitori dei bambini con una provvisionale di 600mila euro.

«Fiduciosi nell’operato della magistratura, aspettiamo di conoscere le motivazioni della sentenza – prosegue la nota – per impugnarle nelle forme previste dalla legge, convinti che nel giudizio di appello sarà dimostrata l’obiettiva inevitabilità di questo dramma e, quindi, l’assenza di responsabilità da imputare alla nostra associazione e ai nostri dirigenti».

«A Domenico Fontana e a Daniele Gucciardo – conclude Legambiente – va la nostra forte e incondizionata solidarietà, nella consapevolezza che il loro quotidiano e meritorio impegno a tutela della riserva delle Macalube non è la causa del dramma che si è consumato in quella tragica giornata. Questa sentenza, infine, impone una riflessione approfondita sul modello di gestione nel nostro Paese di aree protette, caratterizzate da potenziali eventi naturali imprevedibili». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA