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La Procura di Catania: giudizio immediato

La Procura di Catania: giudizio immediato per l’assassino di Giordana Di Stefano

Ma i legali di Luca Priolo puntano sul rito abbreviato 

Di Redazione |

La Procura di Catania ha sollecitato il giudizio immediato per Luca Priolo, il 25enne che il 6 ottobre scorso ha ucciso con 42 colpi di coltello la sua ex convivente, Giordana Di Stefano, di 20 anni, dalla quale aveva avuto una bambina di 4 anni. Il Gip Loredana Pezzino, accogliendo la richiesta, ha emesso un decreto che fissa l’ udienza per il prossimo 23 maggio davanti la Corte d’Assise.

I legali dell’imputato, accusato di omicidio premeditato aggravato, gli avvocati Sergio Di Mariano e Gaetano Agosta, hanno annunciato la presentazione di accesso al rito abbreviato. Priolo, che ha confessato il delitto, dopo l’omicidio era fuggito riuscendo ad arrivare a Milano dove, grazie a indagini dei carabinieri di Catania, era stato individuato e arrestato da militari dell’Arma alla stazione ferroviaria mentre stava per salire su un convoglio diretto in Svizzera. Le indagini sono state coordinate dal procuratore Michelangelo Patanè e dal sostituto Alessandro Sorrentino.

Il giovane continua a “negare la premeditazione”, ribadendo che il movente è da collegare a “un raptus del momento” dovuto alla “volontà di lei di non revocare la denuncia per stalking” nei suoi confronti, per la quale il giorno del delitto si teneva la prima udienza per la richiesta di rinvio a giudizio davanti al Gip di Catania. Rinvio a giudizio che è arrivato il 14 gennaio scorso, con l’udienza del processo per stalking fissata il prossimo 21 aprile davanti la seconda sezione penale del Tribunale di Catania.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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