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Le monete da 2 euro sempre più appetite dai falsari: ecco come riconoscere quelle vere

Di Maria Elena Quaiotti |

CATANIA – Si occupano di verificare l’autenticità di documenti e carte valori – assegni, marche da bollo, perfino biglietti dell’autobus, documenti italiani e stranieri – quindi un lavoro imponente quello degli operatori dell’Area Falso Documentale di Catania, Servizio Polizia Scientifica Gabinetto regionale per la Sicilia orientale della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato: a loro ci siamo rivolti per capire meglio come riconoscere le monete false, posto che per il riconoscimento ci si debba basare sulla valutazione di più fattori contemporaneamente.

«La caratteristica base di una moneta autentica è l’alta definizione dell’incisione – spiegano – le monete false hanno poco rilievo e possono essere facilmente scambiate con monete in circolazione da molto tempo, quindi usurate. Un altro fattore importante è il peso, la tolleranza accettata è praticamente nulla: per esempio la moneta da 2 euro deve pesare 8,5 grammi, ne più ne meno. In Europa le monete hanno una faccia comune e l’altra faccia personalizzata da ogni singolo Stato, sono pensate per essere facilmente riconoscibili anche dagli ipovedenti: le accomunano dimensioni, peso, spessore ed alcune caratteristiche dei bordi. In Italia per esempio i 2 euro veri hanno il bordo zigrinato con inciso in alternanza il numero 2, una stella, il numero 2 capovolto, una stella ecc. In altri stati, come la Spagna, per esempio la sequenza è: 2, stella, stella, 2. La moneta da 1 euro italiana ha il bordo con 3 parti lisce alternate a 3 parti zigrinate; i 50 centesimi hanno il bordo contornato con smerli fini mentre i 20 centesimi hanno tacche equidistanti. Le monete da 5 ed 1 centesimo hanno il bordo liscio, mentre quelle da 2 centesimi presentano una scanalatura al centro. Le monete da 2 ed 1 euro, forse le più appetite dai falsari, vengono realizzate con una tecnica molto avanzata a strati di leghe metalliche, che conferiscono loro proprietà magnetiche speciali per rendere più sicuro il loro utilizzo, per esempio nei distributori automatici. Non avendo a disposizione la lente apposita per verificare i particolari di una moneta, può essere utile scattare una foto con lo smartphone ed ingrandirla”.

Il lavoro dell’Area Falso documentale è svolto da professionisti, sempre aggiornato con nuove tecniche e richiede competenza e valutazione di più parametri: «Noi rilasciamo un giudizio di falsità o veridicità solo avendone la piena certezza – confermano – lo studio sulle monete è molto particolare, considerato per esempio che ogni anno ogni Stato ha facoltà di coniare una moneta commemorativa che va ad aggiungersi a tutte le altre in circolazione e di cui dobbiamo conoscere anche il minimo particolare. Le caratteristiche di una moneta falsa non sono le stesse di altre monete false ed alcune sono fatte veramente bene».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA