Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Geologo catanese trovato morto in Kenya

Geologo catanese trovato morto in Kenya Ha una ferita alla testa: probabile malore

Carlo Longo, 47 anni, si trovava a Nairobi per lavoro

Di Vittorio Romano |

CATANIA – È ancora in parte avvolta nel mistero la morte di Carlo Longo, geologo catanese di 47 anni, sposato e padre di tre bambini, trovato senza vita nella sua camera del Sankara hotel, a Nairobi, in Kenya. L’uomo, che aveva fondato a Catania uno studio tecnico associato, la Tecnogeo, e che faceva parte, insieme ad altri professionisti, di un altro studio che si occupa di consulenza tecnica per enti privati e pubblici in campo architettonico, ingegneristico e impiantistico, si trovava nella capitale keniota presumibilmente per motivi legati al suo lavoro.

Il professionista catanese alloggiava in un albergo di lusso della capitale e tutto era filato liscio fino all’altro ieri, quando i responsabili della struttura ricettiva hanno scoperto il cadavere in camera. Longo, secondo una ricostruzione fatta da alcune fonti di Nairobi, quella mattina avrebbe chiamato il servizio taxi prenotando una macchina per le 10,30. Puntuale, il tassista s’è presentato davanti all’ingresso dell’hotel, ma ad attenderlo non ha trovato nessuno. A quel punto si sarebbe rivolto alla reception. Da qui hanno composto il numero interno che corrispondeva alla camera del dott. Longo, ma non rispondeva nessuno.

Così qualcuno ha deciso di salire, ha aperto la porta e ha trovato il corpo dell’uomo riverso per terra, con una ferita sotto il sopracciglio sinistro, forse causata dalla caduta. La stanza era chiusa e non c’erano segni che potessero far pensare a un’intrusione forzata.

La polizia di Nairobi (nella foto davanti all’hotel) è stata avvertita subito dell’accaduto e sono state avviate delle indagini per cercare di capire le cause del decesso. Quella che al momento appare essere l’ipotesi più probabile è un malore improvviso, che non avrebbe dato al pover’uomo la possibilità di chiedere aiuto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: