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«Mercato macellazione in mano alla mafia»

«Mercato della macellazione in mano alla mafia» La Regione istituisce commissione ispettiva

L'annuncio del governatore siciliano Rosario Crocetta Allarme anche sui medicinali somministrati al bestiame

Di Redazione |

«Il mercato della macellazione è fortemente in mano a Cosa Nostra». Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans insieme all’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, dopo l’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. «Io so quello che abbiamo iniziato con Antoci – ha aggiunto – il fronte che apriamo è un fronte miliardario, dove abbiamo il sospetto di omessi controlli e dove va fatto un sistema di rotazione che dovrà interessare il personale».

«Operiamo in modo straordinario e con strumenti straordinari – ha detto ancora – Oggi abbiamo emanato un decreto firmato da me e dall’assessore regionale alla Salute che dà il via a una commissione ispettiva per prendere anche provvedimenti sostitutivi anche laddove ravvisi omissioni. Si partirà dai Nebrodi e da Sant’Agata ma riguarda tutta la Sicilia. Vogliamo che si faccia luce e chi ha sbagliato paghi».

«Da giorni stavamo lavorando e avevamo sotto osservazione il fenomeno della macellazione clandestina, l’attentato a Antoci ci impone di rendere pubblica questa attività e uscire allo scoperto. Sappiamo di lanciare una sfida pericolosa che espone i componenti della commissione Ispettiva a rischio non indifferente: oggi affronterò il tema nei comitati per l’ordine e la sicurezza di Palermo e Santa Agata dove con il ministro Alfano e formalizzerò questo provvedimento». «La Regione – ha aggiunto Crocetta – con un decreto presidenziale ha deciso di istituire una commissione Ispettiva, che si occuperà di attività di prevenzione e controllo da parte delle strutture delle Azienda sanitaria provinciale di Messina, in materia veterinaria, – ha aggiunto – e delle altre Asp dell’isola; di verificare la gestione dei pascoli, la correttezza e la tempestività delle comunicazioni sanitarie di competenza degli organi regionali, di accertare eventuali responsabilità degli organi deputati alla vigilanza, al controllo e alla gestione di competenza, con riferimento agli aspetti della zootecnia e dei pascoli anche per quanto attiene ai profili correlati a situazioni di rischio zoonosi».

«La commissione Ispettiva, costituita da 5 componenti (3 medici veterinari, – ha concluso – un ingegnere e un dipendente amministrativo), è coordinata dal veterinario Vincenzo Di Marco Lo Presti» «Abbiamo il sospetto che farmaci medicinali non autorizzati vengano dati al bestiame macellato per risparmiare. Alcuni di questi farmaci contengono sostanze fortemente nocive alla salute umana, ma vengono usati perché costano molto meno. Sappiamo che ci sono varie inchieste su questo fronte e c’è un’attenzione molto seria delle Procure».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA