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Su twitter propaganda Isis Polizia denuncia un 19enne

Su twitter propaganda Isis Polizia denuncia un 19enne

Si tratta di un italiano residente in provincia di Bari che faceva propaganda per il Daesh sul social network. La Polizia Postale lo ha identificato e denunciato

Di Redazione |

La Polizia postale di Catania con il coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma, in seguito al monitoraggio della Rete finalizzato al contrasto del terrorismo internazionale ha denunciato un 19enne di Bari. Il giovane italiano aveva un profilo su twitter in cui condivideva l’ideologia dello Stato Islamico del Califfato. L’indagato un disoccupato e non ha precedenti di polizia.

La Procura Distrettuale di Catania, sulla base delle risultanze investigative, ha emesso un provvedimento di perquisizione eseguito presso il domicilio del diciannovenne ove sono stati rinvenuti e sequestrati telefoni cellulari e personal computer che saranno sottoposti ad analisi tecniche, necessarie per comprendere il contesto in cui egli operava ed eventuali contatti non visibili in Rete.

Gli attacchi terroristici avvenuti anche in Paesi dell’Unione Europea – ha spiegato in una nota la Polizia – e il sempre più diffuso ricorso alla rete Internet da parte delle organizzazioni terroristiche facenti capo al Daesh, come strumento di diffusione delle ideologie più radicali e di rivendicazione e come mezzo complementare di attuazione della strategia jihadista, hanno, infatti, imposto l’intensificazione dell’attività di prevenzione e contrasto attraverso percorsi investigativi che prevedono relazioni sinergiche tra tecniche di indagine tradizionali e informatiche tra la Specialità, la Polizia di Prevenzione ed il comparto intelligence. Inoltre, al fine di prevenire turbative e pericoli per l’ordine e la sicurezza pubblica, la Polizia Postale e delle Comunicazioni provvede anche al costante monitoraggio della Rete per individuare illecite attività di proselitismo concernenti iniziative di carattere razzista, xenofoba, sessuofobica o comunque ispirate a reati di odio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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