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Palermo, pirata della strada travolge e uccide due donne a Brancaccio

Di Fabio Russello |

Una donna di 62 anni, Annamaria La Mantia, e la figlia di 42 anni, Angela Merenda, sono state uccise nella notte a Palermo da un’auto pirata. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, intorno alle 23.30, le due sarebbero state travolte da una Fiat Punto in via Fichidindia, nel quartiere Brancaccio.

La persona che era alla guida della vettura non si è fermata a prestare soccorso e si è data alla fuga. La 62enne è morta sul colpo, mentre la figlia, trasportata all’ospedale Civico in condizioni disperate, è morta poco dopo per le gravi lesioni riportate nell’impatto. La macchina è stata rintracciata poco prima delle 2 del mattino dai carabinieri. Sulla vicenda indagano i militari e la Polizia municipale. La persona che si trovava alla guida dell’auto è stato portato in caserma.

La Fiat punto che ha travolto e ucciso due donne è sotto sequestro in un deposito giudiziario della Scientifica. La polizia sta effettuando gli accertamenti per il prelievo del dna da comparare con quello dell’uomo che si sospetta fosse alla guida della macchina durante l’incidente. L’automobilista, che dopo aver travolto le due sarebbe scappato, si trova nella caserma dei vigili urbani.  La macchina, priva di assicurazione, è stata trovata poco dopo l’incidente con segni evidenti dell’impatto.

La persona fermata, proprietario della Fiat Punto celeste che ha investito e ucciso madre e figlia si chiama Emanuele Pelli, 34 anni. Si trova nella caserma dei carabinieri del Radiomobile per essere interrogato. Nel frattempo sull’auto sono in corso i rilievi della Scientifica per trovare tracce utili e risalire al guidatore che ha ucciso le donne.

IL TESTIMONE. «Il numero delle vittime poteva essere più alto. Diverse persone sono riuscite ad evitare di essere investite dall’auto che procedeva a forte velocità. E’ stato davvero terribile» ha raccontato Giovanni Orlando pastore della Chiesa Evangelica Cristina «Dio con Noi», in via Fichidindia a poca distanza dal luogo in cui due donne sono state travolte e uccise la scorsa notte da un pirata della strada.  «Un gruppo di persone stava attraversando la strada – racconta Giovanni Orlando – Io ero dentro che stavo sistemando la chiesa dopo lo studio biblico fatto insieme ai fratelli e alle sorelle. Sono stato chiamato d’urgenza. La scena che si è presentata è stata straziante. L’impatto è stato in un punto e i corpi delle donne erano a quindici metri. Annamaria La Mantia era invalida e camminava con il bastone. La figlia la sorreggeva. Per questo sono state colpite. L’auto le ha prese in pieno. La nostra comunità ha perso due donne eccezionali che amavano Dio e la loro famiglia. Due donne sempre sorridenti che aiutavano tutti. Un vero dramma».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA