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Acicatena, la Procura chiede processo per 11 consiglieri

Acicatena, la Procura chiede processo per 11 consiglieri

Verbalizzata la presenza contemporanea di alcuni consiglieri in due commissioni consiliari. Contentati diversi episodi. Gli importi variano da 51 a 1300 euro. Ma c'è chi ha provato a modificare i files del computer del Comune

Di Redazione |

La Procura della Repubblica di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio per undici consiglieri comunali di Acicatena accusato a vario titolo di falso materiale e truffa ai danni dello Stato. Il processo è stato chiesto per Giuseppe Aleo, Luigi Citraro, Luca Grancagnolo, Salvatore Leonardi, Venerando Sapuppo, Giuseppe Sorbello, Rosario Sorbello, Giuseppe Urso, Giovanni Grasso, Giuseppe Sciacca e Michele Puglisi. Gli importi che vengono contestati variano da 51 euro a 1296 euro.

L’inchiesta ha tratto spunto da un esposto del senatore del M5S Michele Giarrusso che aveva segnalato la contemporanea presenza di diversi consiglieri a più sedute di commissione consiliare. La Procura ha anche sequestrato una copiosa quantità di documenti e, al primo esame – spiega la Procura – sono subito stati rilevati gravi e grossolane difformità tra i vari documenti allegati nell’esposto e quelli sequestrati. Sta di fatto che i magistrati hanno rilevato “diverse condotte fraudolente poste in essere dai consiglieri”. In particolare ci sarebbero verbali in cui è attestata, nello stesso giorno e nello stesso momento, la presenza di un consigliere in due commissioni diverse.

E ci sono stati anche – spiega la Procura – tentativi “maldestri” di modificare i file contenuti nel computer in uso ai consiglieri. Da qui la scelta della Procura di chiedere il processo per 11 consiglieri comunali.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA