Furti, rapine e droga; ecco i nomi degli arrestati nel blitz dei carabinieri a Catania
L’operazione antidroga a Catania, denominata Medicament, ha visto i carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania eseguirte l’ordinanza del tribunale di Catania con cinque misure cautelari, di cui quattro in carcere e una presso una comunità alloggio, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania e dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Catania.
In manette sono finiti Simone Calogero di Catania di 37 anni, Mircea Gheorghita Buzdugan romeno di 21 anni, Daniel Clemente, di Catania di 35 anni, Paolo Iacono di Avola di 46 anni. Il quinto arrestato ha sedici anni.
Tutti sono accusati a vario titolo di furto aggravato (tentato e consumato), ricettazione, tentata estorsione, nonché detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’inchiesta è nata dalle indagini dei Carabinieri di Sant’Agata Li Battiati, a seguito del tentato furto commesso nella notte dello scorso 6 maggio ai danni della stazione di servizio ESSO, con annesso bar e rivendita di tabacchi, sita in via Barriera del Bosco di Catania, quando i militari dell'Arma hanno arrestato in flagranza Mircea Buzdugan, un minorenne ed un altro indagato non destinatario della misura cautelare.
In quel frangente i tre arrestati, giunti sul posto su un veicolo rubato, dopo aver scassinato la porta d’ingresso ed essere entrati nell’esercizio commerciale, erano stati scoperti dai Carabinieri, che li avevano bloccati sul tetto del bar, mentre un quarto soggetto, il cosiddetto “palo”, era riuscito a scappare a bordo di una Mercedes classe B.
Le indagini portarono alla sua identificazione: era Simone Calogero. Da qui una serie di accertamenti ha consentito di dare un nome e un volto agli altri componenti della banda. In particolare, sarebbero stati individuati gli autori di sei furti di autoveicoli e ciclomotori, di tre tentativi di furto tra bar tabacchi e distributori di carburante, della ricettazione di tre veicoli rubati e di una tentata estorsione. In quest'ultimo caso, gli indagati avrebbero tentato un cosiddetto "cavallo di ritorno" dal valore di 700 euro per un motorino rubato, poi demolito poiché non sarebbe stato raggiunto l’accordo estorsivo tra i ladri. Gli indagati erano coinvolti anche in una attività di spaccio di marijuana e cocaina con il sostengo di un intermediario di Avola, Paolo Iacono. Mircea Gheorghita Buzdugan e Simone Calogero, sono stati sorpresi rispettivamente con 1,2 kg di cocaina e 100 grammi di marijuana. I quattro maggiorenni sono finiti in carcere, il minorenne in una comunità. Nel corso dell’esecuzione del provvedimento, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un ulteriore panetto di hashish da 250 grammi e la somma in denaro contante di 1450 euro, ritenuta provento dello spaccio.