Raid nell'ufficio della Procuratrice per i minorenni di Palermo, solidarietà al magistrato
Claudia Caramanna è stata bersaglio di diverse minacce negli ultimi mesi
Torna a subire un atto intimidatorio la Procuratrice per i minorenni di Palermo Claudia Caramanna. Già in passato vittima di minacce, stavolta si è ritrovata l'ufficio messo a soqquadro. Ignoti hanno compiuto un raid nella sua stanza al Tribunale per i minorenni. Saranno gli inquirenti a stabilire se la violazione del suo ufficio sia stata il risultato di un atto vandalico o di intimidazione.
La Procuratrice ha ricevuto solidarietà da più parti. Parole di vicinanza sono state espresse dal presidente delal Regione Renato Schifani, ma anche dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Anche l’Anm ha espresso la sua solidarietà alla Procuratrice per i minorenni «vittima in questi mesi di episodi di chiara matrice intimidatoria». «Con la certezza che la collega non si lascerà condizionare da queste vili azioni e che continuerà ad esercitare con serenità e determinazione la sua funzione a tutela dei cittadini, auspichiamo che sia adottata ogni cautela per la sua sicurezza personale - afferma la giunta del sindacato delle toghe in una nota - e che sia costante la vigilanza delle Istituzioni per prevenire azioni ritorsive soprattutto nei confronti di magistrati impegnati ad amministrare la giustizia in territori storicamente oppressi dalla criminalità organizzata».