Corleone, il Consiglio comunale a Salvuccio Riina: «Non ti vogliamo qui, vattene»
Approvato un ordine del giorno sul figlio di Totò Riina che è tornato a vivere in Paese
2008.02.29 - PALERMO (PA) - CRO - MAFIA, SCARCERATO GIUSEPPE SALVATORE RIINA, FIGLIO DEL BOSS TOTO' Giuseppe Salvatore (Salvuccio) Riina a casa sua a Corleone. ANSA/ LANNINO & NACCARI.
Il Consiglio comunale di Corleone ha approvato nel pomeriggio un ordine del giorno, presentato dal sindaco Nicolò Nicolosi e dalla giunta, con cui auspica l'allontanamento del figlio di Totò Riina, Giuseppe Salvatore, dalla città, dove era tornato lo scorso 4 aprile dopo una lunga assenza per detenzione e per altre ragioni.
Tra le motivazioni della richiesta, il fatto che «Salvuccio» Riina non ha mai preso ufficialmente le distanze da Cosa nostra.
«Con l’ordine del giorno approvato all’unanimità - dice il sindaco - vogliamo nuovamente lanciare un messaggio forte e chiaro: Corleone vuole smarcarsi definitivamente da un passato di mafia e malaffare, anche allontanando concittadini sgraditi, come Salvuccio Riina, che non ha mai preso le distanze dalle azioni spregevoli del padre Totò. Il danno d’immagine che la sua famiglia ha provocato alla città è grave e difficile da recuperare. Per fortuna c'è tanta gente che si adopera ogni giorno per il riscatto di Corleone, con il prezioso contributo delle forze dell’ordine, della scuola e della gran parte dei cittadini onesti».