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Giarre e quei “timori” per la scuola costruita ad un metro da viadotto…

Di Mario Previtera |

GIARRE – La terribile sciagura di Genova riaccende indirettamente riflettori su quella scuola giarrese costruita – con estrema lungimiranza – sul finire degli anni 70, a pochissima distanza (forse meno di un metro) da un viadotto dell’autostrada A18 che attraversa in parte il viale Don Minzoni. Visivamente quell’edificio scolastico sembra proprio attaccato al ponte, e da lunghi anni su dibatte sulla sicurezza del plesso che ospita un centinaio di alunni, tra scuola dell’Infanzia e Primaria.

Onde evitare spiacevoli allarmismi è opportuno precisare che, riguardo il ponte, non vi sono pericoli statici di alcun tipo né, tanto meno, sono stato ipotizzati. Ripetutamente, però, in occasione di intense piogge, i vigili del fuoco – in diversi tratti del viadotto autostradale – hanno rimosso frammenti di cemento che si sono staccati dai prospetti esterni.

Un fatto è comunque certo: quella scuola, il plesso “Rodari”, è troppo vicina al ponte e i pericoli, semmai, potrebbero derivare anche da potenziali incidenti stradali o in caso di intense piogge, quando dal ponte tracimano copiosamente le acque meteoriche, rischiando di riversarsi in parte anche sulla copertura della scuola. Ci sono poi gli effetti dell’inquinamento acustico cui sono sottoposti gli alunni del plesso, al cui interno, oltre ai piccoli studenti, vive da circa un decennio persino una famiglia disagiata. Una situazione, quest’ultima, che si trascina negli anni tra l’indifferenza delle istituzioni e che penalizza i piccoli alunni del plesso, costretti ad usufruire di spazi limitati. In tutti questi anni, dalle amministrazioni che si sono susseguite, non è stata offerta una soluzione alternativa: la concessione di un alloggio che non fosse, comunque, una scuola.

L’edificio che ospita la sede scolastica, come dicevamo, è stato realizzato sul finire degli anni 70, nel periodo dell’espansione urbanistica della città. In realtà, originariamente l’opera era stata edificata con la funzione di centro civico a servizio del quartiere popolare “Satellite”, salvo poi diventare, nel corso degli anni, un plesso scolastico, oggi dipendente dal I° istituto Comprensivo di Giarre.

Tornando al ponte dell’autostrada, l’infrastruttura cementizia gira attorno agli insediamenti abitativi del rione popolare “Satellite”, tagliando da un alto il viale Don Minzoni, all’ingresso dell’abitato della frazione giarrese di Macchia, e dall’altro la via Principe di Piemonte.

La dirigente scolastica del I° Comprensivo, Maria Novelli, respinge con forza ogni allarmismo, e sulla vicinanza del ponte afferma che la scuola non corre pericoli, anche perché, seppure vicinissima, non si trova sotto: «Non vorrei che dopo i terribili fatti di Genova, la vicinanza di quel viadotto al nostro plesso decreti la chiusura della scuola; semmai, nel caso fosse necessario, occorre, invece, stabilizzare il ponte autostradale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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