Eolie, il gip "concede" l'uso delle navi della Caronte & Tourist sequestrate
Disagi nelle isole per la carenza di collegamenti
La nave traghetto sequestrata dai finanzieri del nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo e da quelli di Messina, nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura di Messina, 10 gennaio 2020. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
Per le sei navi della flotta Caronte&Tourist Isole Minori è stata accordata la «facoltà d’uso» nonostante il sequestro, effettuata lunedì dalla Guardia di finanza . Il gip Maria Militello ha, infatti, accolto la richiesta, avanzata ieri, dai legali di Caronte & Tourist isole minori. Sul provvedimento c'è stato anche il parere favorevole della Procura di Messina. Si sblocca così una situazione che stava creando forti disagi nei collegamenti marittimi con le Eolie.
Era stata un'altra giornata di disagi nei collegamenti marittimi a mezzo traghetto da e per le Eolie, dopo il sequestro delle navi che operano sulle tratte dell’arcipelago. La Laurana e la Paolo Veronesi, le uniche due navi a disposizione, non riescono, infatti, a garantire quelli che sarebbero stati i collegamenti, in condizione di normalità.
Nonostante le tre corse in partenza oggi, dal porto di Milazzo, difficoltà si hanno nella movimentazione dei mezzi commerciali, destinati a rifornire le attività delle isole: non tutti, infatti, considerando che alcuni erano in coda da ieri, riusciranno a partire e c'è il rischio del deperimento di una parte della merce.
Nell’arcipelago intanto monta la protesta per un blocco che rischia di essere fortemente penalizzante. Ieri si è riunito a Lipari il Comitato trasporti, unitamente ad altre associazioni locali; nelle prossime ore, saranno intraprese altre iniziative per rivendicare il diritto alla mobilità e alla continuità territoriale. In pressing su Regione e Ministero dei trasporti anche i quattro sindaci eoliani.