Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

Cronaca

«Prima della visita, fate una doccia e cambiatevi l’intimo…»: a Messina fa discutere l’avviso di un primario

Di Redazione |

MESSINA – Il primario di Nefrologia del policlinico messinese, Michele Buemi, 69 anni, che svolge la professione dal 1974, stanco evidentemente di visitare persone che riteneva non pulite o che emanano «odori sgradevoli» ha ritenuto di fornire una sorta di decalogo del «buon pazientè’ appendendo un avviso dietro al porta del suo studio: «Si informano ‘certì pazienti che lavarsi prima delle visite programmate, cambiarsi la biancheria intima e pulirsi le scarpe dalla terra o altro, prima di entrare, non cancella importanti indizi utili alla diagnosi, per cui possono procedere tranquillamente a una doccia. Ricordiamo che è sempre apprezzata l’ascella lavata».

L’avviso è stato notato e fotografato da un uomo che aveva accompagnato la madre per una visita e ‘ha inviato a un’amica che a sua volta l’ha inoltrato alla direzione del Policlinico. L’autore della foto, spiega la donna, non siciliana, nella lettera spedita all’ospedale – «ha – per pietà – omesso di inquadrare la firma del primario che, evidentemente fiero di tanto genio, non aveva invece tralasciato di apporre nome, cognome e ruolo in calce al proprio capolavoro. Ebbene, vorrei ricordare a tutti voi che il personale medico è, quando in servizio, parificato al ruolo di pubblico ufficiale. Questo non vale solo quando è bene astenersi dall’insultarlo o picchiarlo, come tanti cartelli ci ricordano, nei reparti. Un invito alla cura e all’igiene della persona è legittimo, ma è anche possibile farlo con sobrietà, gentilezza e rispetto».

Buemi, specializzato in malattie del rene e del sangue, conclude l’avviso: «Per i pazienti molto anziani, i figli bravi o per loro le badanti dovrebbero accertarsi dello stato igienico dei loro genitori. Non ha corrispondenze scientifiche la credenza che la doccia faccia venire la polmonite». La notizia ha subito suscitato la reazione dei vertici del policlinico «G. Martino». Il commissario, Michele Vullo, ha avviato la procedura disciplinare su Buemi, inviando una relazione sulla vicenda alla commissione disciplinare. Il policlinico si scusa con i pazienti e i loro familiari «per le inaccettabili modalità con cui venivano invitati al rispetto delle norme igieniche» e precisa che si tratta di ”un’iniziativa personale di operatori sanitari che, evidentemente, non hanno compreso appieno la reale mission dell’Azienda, impegnata da mesi in programmi di umanizzazione delle cure e nel miglioramento del rapporto con i pazienti”. Buemi preferisce non replicare.

Anche il rettore di Messina, Salvatore Cuzzocrea, ha espresso la propria «riprovazione per quanto accaduto». Il rettore chiede scusa a tutta l’utenza e precisa di avere «già contattato i vertici dell’Azienda ospedaliera universitaria e che, una volta ricevuti gli atti del procedimento disciplinare già attivato, valuterà l’opportunità di avviare un ulteriore procedimento da parte dell’Ateneo. Eventuali responsabilità da parte di personale universitario, saranno severamente sanzionate».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti:

Articoli correlati