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Porto di Riposto, firmato il decreto: un mln per ripristino primo bacino

Di Redazione |

Riposto ieri ha vissuto una giornata memorabile. Con la visita istituzionale in città dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, accompagnato dal referente ripostese Giuseppe Petralia, sono state confermate alcune importanti  destinate a “rivoluzionare” la cittadina marinara. Al termine di una riunione congiunta con i sindaci dell’area jonica, il rappresentante del governo regionale ha infatti ufficialmente consegnato il decreto con il quale si procede alla messa in sicurezza del primo bacino turistico (“opere complementari per la protezione dello specchio acqueo”). Stanziato 1 milione di euro (risorse del Fondo di Sviluppo e coesione 2014-2020, Patto per lo sviluppo della Sicilia.

IL DECRETO SUL PRIMO BACINO. Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano ha espresso compiacimento per l’attenzione riposta dalla Regione e confida nel buon rapporto con l’assessore Falcone: «In questo territorio ci sono molte aspettative: il primo bacino, finalmente, potrà essere rifunzionalizzato e messo in sicurezza, si tratta di lavori fondamentali attesi da lungo tempo e che adesso diventano cantierabili. Insieme con l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Rosario Caltabiano ci siano impegnati in questi mesi perché finalmente si raggiungesse l’obiettivo finale».

LA MARENEVE. Il primo cittadino ripostese ha poi ricordato che un nuovo asse viario collegherà rapidamente la statale 114, in prossimità dello svincolo autostradale A18 di Giarre, con diversi centri abitati del Comune di Riposto, fino al lungomare Torre Archirafi–Riposto, in vicinanza dell’area portuale. «L’infrastruttura stradale, che si sviluppa per quasi quattro chilometri, svolge diverse funzioni di fondamentale importanza nello sviluppo socio-economico dell’intera zona jonico-etnea, nonché di protezione civile, con valenza, quindi, non solo locale. E’ un traguardo per Riposto e per l’intero comprensorio». Caragliano, infine, si è soffermato sulla necessità di programmare degli interventi «che possano mitigare il fenomeno del dissesto idrogeologico» e in questo senso ha sollecitato l’assessore Falcone a non sottovalutare questo importante aspetto.

LE POTENZIALITA’ DI RIPOSTO. L’assessore Falcone, dal canto suo, ha riconosciuto le potenzialità del territorio ripostese che ha una sua radicata vocazione turistica e il porto è di certo al centro di importanti interessi: «Stiamo immaginando – ha detto Falcone ai sindaci dell’area jonica presenti nel salone del Vascello del Municipio di Riposto – un piano viario che possa snellire il traffico e in questo quadro rientra la Mareneve. Ci stiamo anche muovendo su altri fronti, ad iniziare dalle incompiute. Valorizzeremo quelle che meritano attenzione, mente procederemo alla demolizione delle cosiddette cattedrali del deserto, restituendo al territorio quelle aree occupate da mausolei». Falcone ha poi affrontato il tema della sicurezza citando le condizioni dell’A18, ricordando come sia altissima l’attenzione del governo regionale «nell’attuazione di alcuni interventi migliorativi a fronte d lunghi anni di totale stato di abbandono. In particolare le manutenzioni sono state tralasciate e per tale ragione l’A18 è stata parametro di “mala-politica” e paradigma di gravi sperperi. Il nostro compito è quello di cambiare registro». L’assessore regionale, infine, ha annunciato un intervento economico di circa 100 milioni di euro per il rilancio de porti pubblici e turistici.

LA RIUNIONE OPERATIVA CON I SINDACI. E sempre ieri, dopo l’incontro istituzionale nel salone del Vascello, si è svolta una importante e proficua riunione operativa con il rappresentante del governo regionale, alla quale hanno preso parte  sindaci e assessori comunali dell’area jonica. All’incontro oltre al sindaco ospitante, Enzo Caragliano, hanno partecipato gli amministratori comunali di Giarre, Angelo D’Anna con l’assessore Franco Di Rao; di Fiumefreddo, Sebastiano Nucifora, di Calatabiano, Giuseppe Intelisano, di Mascali, Luigi Messina, e di Sant’Alfio, Giuseppe Nicotra.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA