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Miccichè ai pm: «Ho fatto uso di cocaina, Di Ferro non ero lo spacciatore ma un tramite»

Emergono alcuni particolari dell'interrogatorio dell'ex presidente dell'Ars

Redazione La Sicilia

06 Luglio 2023, 14:52

Gianfranco Miccichè

Non è indagato ma è stato ascoltato dai pm di Palermo come persona informata dei fatti. E Gianfranco Miccihè ha ammesso di fare uso di cocaina e di essersi rivolto all’amico di una vita, Mario Di Ferro, gestore del ristorante Villa Zito di Palermo, per acquistarla.

In due pagine di verbale l’ex presidente dell'Ars, sentito ieri come testimone dai pm di Palermo nell’ambito dell’inchiesta in cui Di Ferro accusato di cessione e spaccio di droga, ha rivelato agli inquirenti di fare uso di droga. Il verbale è stato depositato davanti al gip che oggi ha interrogato il ristoratore e che la scorsa settimana aveva disposto per lui gli arresti domiciliari.

Oltre al gestore del ristorante nell’inchiesta sono coinvolti tre dipendenti del locale e due fratelli accusati di avere rifornito Di Ferro della cocaina che questi, poi, avrebbe ceduto a clienti selezionati tra cui Micciche. L’ex senatore, che si è mostrato sereno e collaborativo, dunque ha ammesso di avere acquistato la droga dall’amico sostenendo, però, che Di Ferro non è uno spacciatore e che quindi si sarebbe limitato a fare da tramite con i fornitori senza guadagnare nulla dalla cessione.

«Non sono scappato»

«C'è chi cerca quotidianamente una verità diversa da quella reale .- ha invece affermato Miccichè in una nota realtiva ad alcuni titoli di stampa che parlavano di un a sua fuga dal palazzo di giustizia- . Nella mia vita non sono mai scappato e non mi sono mai nascosto, tanto meno ieri. Dopo un incontro molto cordiale con il dottor Antoci, è stato lo stesso a chiedermi se avessi preferito evitare la stampa e, con infinita gentilezza, mi ha accompagnato lui stesso da una uscita del tribunale che io personalmente non conoscevo. Se qualcuno immagina di fare, anche di questo, oggetto di polemica facendone un utilizzo improprio indicandolo addirittura nel titolo con l'unico scopo di creare gossip faccia pure».