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Rimini, stuprata turista tedesca: indagati due allievi siciliani della Scuola di Polizia

Di Redazione |

RIMINI – Prima ha raccontato tutto alle amiche connazionali e poi al titolare dell’hotel in cui alloggiava in Riviera, che ha subito chiamato la Polizia. A un anno dagli stupri di cui sono state oggetto una turista polacca e una transessuale peruviana – era la notte tra il 25 e il 26 agosto del 2017 – Rimini torna a vivere l’incubo della violenza sessuale. Vittima una turista tedesca di 20 anni che, dopo essere uscita dalla stanza di due giovani siciliani conosciuti in vacanza che l’avrebbero costretta ad un rapporto sessuale di gruppo ha rivelato i fatti ad amiche e albergatore, facendo scattare le indagini.

Sul posto sono intervenuti agenti della Squadra Mobile per identificare i due ragazzi italiani, indicati dalla giovane e, subito dopo, i poliziotti della scientifica, per un sopralluogo nella camera dove sarebbe avvenuto lo stupro. Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno ascoltato, fino a tarda notte in Questura, i racconti delle tre amiche tedesche, denunciando infine per violenza sessuale di gruppo i due siciliani, allievi della Scuola agenti di Polizia di Stato di Brescia, di 23 e 21 anni, per i quali il direttore della scuola ha avviato la procedura di sospensione, ratificata dalla direzione del personale di Roma, e qualora dovessero essere accertate le responsabilità dei due allievi, potrebbero essere destituiti, espulsi dalla scuola e non prendere mai servizio.

Stando a quanto ricostruito anche dall’albergatore, il primo a raccogliere la versione delle ragazze, il gruppo di giovani, le tre compagne tedesche e i due siciliani, tutti in vacanza a Rimini, si sarebbero conosciuti nell’hotel dove alloggiano. La giovane vittima ha raccontato di essere entrata nella stanza dei due italiani per bere qualcosa accompagnata dalle due amiche. Poi queste hanno lasciato la camera, mentre lei si è trattenuta da sola con i due che l’avrebbero costretta ad un rapporto sessuale a tre.

Non sarebbe stata ubriaca anche se aveva bevuto dell’alcolico. Le analisi cliniche chiariranno meglio lo stato della vittima. Una volta dato l’allarme, la giovane è stata accompagnata dalla polizia in pronto soccorso, dove i medici hanno rilevato particolari compatibili con il racconto della vittima. Tutti, i due ragazzi italiani e le amiche tedesche, già ieri mattina avevano lasciato Rimini facendo rientro a casa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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