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Ginecologo condannato per violenza sessuale torna a lavoro nell'ospedale di Corleone

Biagio Adile ha avuto 5 anni in primo grado. E' stato l'unico a partecipare al bando dell'Asp. Insorge la Cgil

Redazione La Sicilia

12 Ottobre 2023, 14:09

Ginecologo violenta paziente, Adile non risponde alle domande

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Condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi per violenza sessuale nei confronti di una paziente tunisina, ora l’ex primario di Villa Sofia, il racalmutese Biagio Adile, potrà lavorare negli ospedali di Petralia Sottana e Corleone. Secondo i vertici dell’Asp di Palermo – come ha spiegato Daniela Faraone commissaria straordinaria dell'azienda sanitaria a Repubblica – è stato fatto un bando per il conferimento di un incarico di lavoro autonomo libero professionale ed è arrivata solo una domanda: quella di Biagio Adile.

Insorge intanto la Fp CGIL Sicilia che in una nota ha chiesto di “rescindere immediatamente il contratto e preservare l’integrità fisica e psichica delle donne".
“Pur riconoscendo il legittimo principio della presunzione di innocenza – hanno spiegato Concetta La Rosa, Segretaria Regionale FP CGIL, e Giovanni Cammuca, Segretario Generale FP CGIL di Palermo - è evidente però che il garantismo non può prevalere per fatti del genere. Chiediamo alla commissaria dell'Azienda sanitaria provinciale di Palermo di tornare sui suoi passi. La domanda nasce spontanea - aggiungono - quante donne saranno disposte a farsi visitare da quel medico? E con quali paure?

Certamente – proseguono i due sindacalisti – chi ha la disponibilità economica si rivolgerà altrove ma chi invece non può accollarsi il costo della visita, sarà costretta a rinunciare o, facendo violenza a se stessa e con mille timori, a rivolgersi al dottore Adile”.

“Questa altra, brutta, pagina della sanità siciliana – concludono La Rosa e Cammuca – deve far riflettere anche sullo stato di coma profondo in cui versa la sanità pubblica. Occorre, come da tempo denunciamo e come abbiamo chiaramente scritto nei nostri documenti, togliere gli imbuti per l'accesso alle facoltà e alle scuole di specializzazione e procedere ad una massiccia campagna di assunzioni, abolendo i tetti di spesa che valgono per i dipendenti e non per gli incarichi professionali".