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Cronaca

Lavora terreno per farci agriturismo e scopre che ospita loculi romani…

Di Gaetano Ravanà |

AGRIGENTO – Quando comprò quell’appezzamento di terreno in contrada Burraitotto tra Agrigento e Naro, non avrebbe mai pensato di poter ritrovare un vero e proprio tesoro archeologico. Lui, Giuseppe Nobile, ex funzionario della Camera di Commercio in pensione e appassionato di cucina, voleva soltanto realizzare un agriturismo, cosa che comunque ha portato a termine. Ma dopo una breve pulizia di quelli che sono sette ettari di terreno, si accorse che c’erano dei loculi che inizialmente aveva scambiato per vecchie camere da letto. Una montagna molto ripida nascondeva un vero tesoro.

«Sono rimasto immediatamente folgorato da questi insediamenti che ho catalogato subito come risalenti all’età arcaico romana. Ma non riuscivo a comprendere se si trattasse di abitazioni oppure di altro. Nel frattempo, assieme a mio figlio abbiamo aperto l’attività, abbiamo piantato diversi alberi da frutto oltre che mandorle e pistacchio che servono all’azienda e tutti coloro che vengono subito rimangono colpiti da questi loculi».

Sul posto si è recato un archeologo agrigentino, Marco Falzone (che è anche una guida turistica, che sta catalogando assieme ad alcuni colleghi tutti i siti arcaico romani presenti in provincia) che è rimasto folgorato. «Questa zona è davvero straordinaria dal punto di vista archeologico – dice – nel sopralluogo che ho effettuato ho constatato almeno la presenza di 25 loculi che poi nel tempo sono stati trasformati in rifugi per gli animali. Sono certo che ce ne sono altri, pertanto, mi sono ripromesso di tornare altre volte per riuscire ad avere il numero preciso di questo cimitero».

Nel frattempo, l’azienda ha deciso di aprire le porte per far vedere a tutti queste bellezze.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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