Un bellissimo novembre: mentre il ciclone Ciaran devasta Centro e Nord, in Sicilia temperature sopra la media
Prime piogge, ma resta il caldo: e l’autunno sembra lontano
Italia divisa in due, anche dal meteo. Centro e Nord devastati dal ciclone Ciaran (un morto in Toscana e un disperso in Veneto, danni ingenti e situazione in evoluzione), in Sicilia gente ancora sulle spiagge (nella foto di Roberto Viglianesi) per un tuffo fuori stagione grazie a un caldo anomalo, dovuto a contingenze atmosferiche specifiche, più che a catastrofi climatiche.
Prime piogge, ma resta il caldo
Un quadro che in Sicilia continuerà anche se arriveranno lievi piogge, tra stasera e domattina, piccola parte della perturbazione che in misura maggiore sta interessando il resto d’Italia. La pioggia, comunque, non porterà alla diminuzione delle temperature. Dai 27 gradi di ieri a Catania (26 a Palermo), che oggi arrivano a 28 sotto il vulcano (25 a Palermo), non si scenderà alle medie autunnali ancora per qualche giorno. Non si vede l’autunno, insomma. Almeno nella forma che oramai è solo un vecchio cliché. C’è una concomitanza di precipitazioni e di temperature alte che ci fa indossare indumenti impermeabili, ma che ci fanno sudare.
La parola all'esperto
«Anche se tra oggi e domani, per l’arrivo di una breve perturbazione, le temperature si abbasseranno leggermente, sono ancora più alte della media del periodo» dice il tenente colonnello dell’Aeronautica militare Marco Petriglia, in servizio al Centro operativo per la Meteorologia a Pratica di mare (Pomezia). In generale nella Penisola «il fenomeno più rilevante - spiega - è il maltempo dovuto al passaggio di varie perturbazioni umide, ma abbastanza calde. Che non portano a cali drastici delle temperature. Quella che sta passando adesso interessa in prevalenza il Nord Italia, per poi portarsi nelle regioni centrali, e soltanto nella serata interessare marginalmente la Sicilia. Che sarà dunque interessata da questa perturbazione, in modo marginale, soltanto domani». Stessa storia nelle prossime settimane: «Tutte queste perturbazioni - prosegue l’ufficiale dell’Aereonautica - vengono da Ovest, di origine marittima e perciò non portano ad abbassamenti sostanziali delle temperature. Arrivano in Italia cariche di aria calda e umida. Quelle realmente fredde arrivano da Nord, dall’area scandinava, scendono direttamente giù dal Polo Nord e quindi portano ad abbassamenti delle temperature: non è il caso in questione».
Insomma, qualche pioggia è prevista anche oggi per smettere già dal pomeriggio. Stessa storia per la perturbazione successiva: «Piogge scarse, al massimo nuvolosità, ma sempre con temperature alte. Personalmente - ribadisce Petriglia - ritengo che non sia prevista la discesa di masse d’aria molto fredde che possano portare a un drastico abbassamento delle temperature».
Caldo anomalo, ok, ma almeno per il momento non dovremmo avere maltempo da “allerta”: «Questo con i cosiddetti cambiamenti climatici può avere poco a che fare: è una situazione contingente», conclude l’ufficiale dell’Aeronautica.