Calunnia e falso, assolta l'ex soprintendente di Siracusa Rosalba Panvini
La sentenza del tribunale di Palermo
La quinta sezione penale del Tribunale di Palermo, presieduta da Marco Petrigni, ha assolto, perché il fatto non costituisce reato, l’allora soprintendente dei Beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini, dall’accusa di calunnia e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
La professoressa, difesa dall’avvocato Nicola Condorelli Caff del Foro di Catania, si è sempre «dichiarata innocente» e aveva, sin dal primo momento, «confidato nella Giustizia». Il processo era stato incardinato dopo la denuncia nel 2018, di una dipendente che, assistita dall’avvocato Davide Bruno, si era anche costituita parte civile nel processo.
«Questa sentenza di assoluzione - afferma l’avvocato Nicola Condorelli Caff - conferma e ribadisce la correttezza dell’operato della allora soprintendente Panvini. Il giudice ha riservato in giorni novanta il termine per il deposito delle motivazioni».