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Il generale Mori, il rapporto dei Ros su mafia e appalti e l'attacco all'ex procuratore Giammanco: «Lo ha dato lui a Cosa nostra»

E chiede una commissione parlamentare che faccia luce sulla vicenda

Redazione La Sicilia

18 Gennaio 2024, 19:37

Generale Mario Mori

Il generale di Carabinieri Mario Mori attende nei corridoi del tribunale di Bologna di essere interrogato al processo Cavallini nell'ambito delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna del 2 Agosto 1980, Bologna, 3 ottobre 2018. ANSA / GIORGIO BENVENUTI

«Il signor procuratore in carica» nel 1992 a Palermo, Pietro Giammanco «è stato quello che ha preso la nostra informativa» sui legami tra mafia e appalti e «l'ha data a Cosa Nostra».

Lo ha detto il generale Mario Mori nel corso di un dibattito a Bologna dal titolo "Non è Stato la mafia" con il colonnello Giuseppe De Donno, il professor avvocato Vittorio Manes moderato dal vice direttore del Carlino, Valerio Baroncini.

Al centro dell’incontro, organizzato dalla Camera Penale Bologna, Extrema Ratio, Fondazione Forense Bolognese, c'era il tema della trattativa Stato mafia, al quale Mori e De Donno hanno dedicato il libro "La verità sul dossier mafia-appalti", edito da Piemme.

«Dal 1992 al 18 novembre 2018 quando è morto» l’allora procuratore di Palermo, Pietro Giammanco, «nessuno ha avuto il coraggio di sentirlo a verbale su quello che aveva fatto quegli anni - ha aggiunto Mori - Solo questo meriterebbe una commissione parlamentare d’inchiesta perché insieme a lui qualcun altro ha concorso, se non altro chi non l’ha interrogato».