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Clan barcellonesi, beni per un milione di euro confiscati ad ex agente penitenziario

Dagli approfondimenti economico-patrimoniali condotti dalla Compagnia della Guardia di finanza di Milazzo, insieme agli specialisti del Gico di Messina, sarebbe emersa la disponibilità di beni in misura sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati.

Redazione La Sicilia

15 Febbraio 2024, 08:34

Guardia di Finanza

Beni per circa un milione di euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza di Messina a un esponente del clan dei barcellonesi. Le Fiamme gialle hanno eseguito un decreto emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Messina su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. L’uomo, ex appartenente alla Polizia penitenziaria ed ex gestore di discoteche di Milazzo, a seguito delle indagini dell’operazione 'Dinastià è stato condannato, anche in secondo grado, per associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico. La sentenza deve essere ancora vagliata dalla Cassazione.

Dagli approfondimenti economico-patrimoniali condotti dalla Compagnia della Guardia di finanza di Milazzo, insieme agli specialisti del Gico di Messina, sarebbe emersa la disponibilità di beni in misura sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati. "In particolare, è emerso un quadro incoerente e sperequato rispetto alla lecita capacità reddituale, per contratti di leasing accesi dall’uomo, nettamente superiori rispetto al reddito dichiarato", spiegano dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Messina. La confisca è scattata per 2 compendi aziendali, comprensivi dei relativi beni patrimoniali, attivi nel settore del noleggio autoveicoli ed attrezzature per lavori edili e un immobile nel Comune di Milazzo, 8 autoveicoli e 3 rapporti finanziari, per un valore complessivo di stima pari a circa un milione di euro.