Migranti, ancora sbarchi e tragedie ma nel 2024 gli arrivi in Sicilia sono più che dimezzati: ecco i numeri
Gli ultimi arrivi hanno comunque creato affollamento a Lampedusa dove l'hotspot ieri è arrivato a ospitare 1.335 profughi
Gli sbarchi di migranti sono in calo: nei primi tre mesi dell’anno in corso sono più che dimezzati rispetto al 2023. Ma le tragedie del mare continuano a ripetersi. A meno di 24 ore di distanza dal naufragio avvenuto il giorno prima, c'è un secondo disperso al largo di Lampedusa. Dopo la bimba di 15 mesi che era su un barchino insieme alla madre, originaria del Camerun, stamane è scomparso in mare un quindicenne della Guinea. Tanto per la bimba, quanto per l'adolescente, le ricerche sono in corso anche se le speranze di trovarli ancora in vita sono praticamente nulle.
L’ultima tragedia è avvenuta stamane. Ancora una volta, nonostante gli inviti dei militari della Capitaneria a stare fermi in attesa del trasbordo, 51 migranti si sono spostati verso la motovedetta e il barchino di 7 metri in ferro si è ribaltato. Tutti i migranti - gambiani, guineani, malesi e senegalesi - sono finiti in mare.
L’equipaggio della motovedetta ha recuperato 50 naufraghi, fra cui 11 donne e 2 minori, ma all’appello manca un ragazzo. «Non c'è mio fratello. Dov'è mio fratello?» ha cominciato a urlare una giovane della Guinea una volta sbarcata al molo Favarolo richiamando l'attenzione di soccorritori e volontari. Sono subito scattate le ricerche nella zona del naufragio. Esattamente come vanno ancora avanti le perlustrazioni per cercare di recuperare il corpo della piccina di 15 mesi finita in acqua, ed annegata, nella notte fra venerdì e sabato.
Cinque gli sbarchi, per un totale di 210 persone, nella giornata di oggi a Lampedusa. Ieri erano stati invece 21, con quasi mille extracomunitari giunti da Sfax e Zarzis in Tunisia e da Sabratha e Tajoura in Libia.
Affollamento
Una situazione che allarma Lampedusa e Porto Empedocle, dove i migranti ospiti vengono quotidianamente trasferiti. All’hotspot dell’isola, ieri, si è arrivati ad ospitare 1.335 profughi. All’alba, dopo la partenza di 381, c'erano ancora oltre mille migranti. La prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha disposto un trasferimento immediato con i traghetti di linea per Porto Empedocle: 300 in mattinata e altri 380 in serata.
Malgrado questa nuova ondata di arrivi, favorita anche dalle buone condizioni meteo, gli sbarchi sono in calo come emerge dal cruscotto statistico del Viminale: dal primo gennaio 2024 al 22 marzo sono approdati in Italia 9.479 migranti mentre nello stesso periodo del 2023 erano stati 20.364. Nel 2022 erano stati 6.379. Riguardo ai minori stranieri non accompagnati in questo stesso periodo, nel 2023 erano stati circa 2.000 mentre quest’anno siamo a 688.
Ancora salvataggi
La nave Mare Jonio, intanto, ha soccorso, in due operazioni nel Mediterraneo centrale, 114 migranti, tra cui donne e bambini una delle quali di appena 20 giorni. Si tratta di persone in fuga dalla guerra in Siria, per la maggior parte. I soccorsi sono stati resi possibili grazie alle segnalazioni dell’aereo SeaBird di Sea Watch e di Alarm phone. Le autorità hanno assegnato alla ong il porto sicuro di sbarco di Pozzallo, nel Ragusano.