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Istituto nazionale revisori legali: giudice annulla l'assemblea con cui sono stati nominati i nuovi membri

Nel ricorso sono state questioni di ineleggibilità, incompatibilità e conflitto di interesse

Redazione La Sicilia

24 Maggio 2024, 13:30

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Sentenza di condanna

l Tribunale di Roma ha sospeso l’efficacia della nomina dei membri del Consiglio nazionale e del Collegio dei revisori all’Istituto nazionale revisori legali (Inrl) riportando in carica, con effetto dal 21 maggio 2024, i precedenti organi gestori sotto la guida di Ciriaco Monetta. I giudici hanno accolto l’istanza cautelare promossa dallo stesso Monetta e da altri iscritti all’Inrl, assistiti dall’avvocato Federico Ferrante, nella vertenza con Luigi Maninetti, presidente dell’Inrl, Katia Zaffonato, segretaria generale, e Paolo Brescia tesoriere, oltre che Roberto Falcone, consigliere nazionale.

Il ricorso riguarda la deliberazione assembleare assunta dai delegati provinciali dell’Inrl il 24 novembre 2023. I 13 iscritti avevano chiesto all’autorità giudiziaria di accertare e decretare la nullità del verbale della seduta del 24 novembre 2023 e la sussistenza di molteplici situazioni di ineleggibilità, incompatibilità e di conflitto di interessi di alcuni candidati alla tornata elettorale, che determinano a loro avviso l’illegittimità dell’elezione operata dall’assemblea, peraltro tenutasi in modo irregolare.

Il giudice Goggi della sedicesima Sezione civile del Tribunale di Roma ha ritenuto sussistenti i presupposti per sospendere l’efficacia della deliberazione assembleare, determinando così la decadenza degli attuali organi dell’Istituto. Pertanto, a partire dal 21 maggio 2024, l’Inrl di fatto ritorna sotto la guida del presidente Ciriaco Monetta e del Consiglio nazionale non rinnovato, che avrà il compito di garantire la prosecuzione dell’attività associativa e di avviare le procedure necessarie al rinnovo delle cariche sociali.