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Troppi “90” ai test d'ingresso a Medicina di Palermo: si sospetta l'uso di smartphone e banche dati

Raccolte decine e decine di segnalazioni di candidati che avrebbero assistito alla "truffa”: al via le azioni legali

Redazione La Sicilia

27 Giugno 2024, 11:35

Ai test di medicina 62.279 partecipanti

Test di medicina 2024 presso il Lingotto, Torino, 28 Maggio 2024. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

I test di medicina sono finiti ancora una volta nell’occhio del ciclone per i punteggi «sospetti». Dopo lo scandalo della banca-dati venduta su Telegram dello scorso anno, a fare discutere sono i punteggi dei candidati di alcune strutture universitarie. Tanti, troppi candidati, hanno riportato alla prima prova del test di medicina di maggio un punteggio pieno: 90 punti per 60 domande.

In particolare, gli atenei di Palermo e due di Napoli, la Federico II e la Vanvitelli, non solo hanno registrato un numero record di compiti senza il minimo errore (57 solo a Palermo, 76 alla Federico II - il triplo rispetto alla Statale di Milano ) ma hanno anche registrato un punteggio medio molto al di sopra della media nazionale già altissima di quest’anno.

«Che il test fosse una mera prova mnemonica - spiegano i legali Francesco Leone e Simona Fell, che lo scorso anno hanno fatto esplodere lo scandalo della compravendita dei quiz e che hanno assistito oltre 3500 ricorrenti - lo diciamo da mesi. In più abbiamo denunciato, anche grazie all’interrogazione parlamentare fatta dall’onorevole Caso, la mancanza di controlli nelle sedi dei test. In assenza di metal detector e aule schermate - precisano - l’uso di smartphone e smartwatch era prevedibile, data la possibilità di scaricarsi agevolmente la banca dati messa a disposizione dal Cineca. Non serve avere una buona memoria, basta solo saper copiare. Che metodo selettivo è questo? Bisogna premiare i più meritevoli, non i più furbi. Chi bara oggi, non sarà un bravo medico domani».

Lo studio legale ha già raccolto decine e decine di segnalazioni di candidati che hanno assistito alla «truffa dei test» e che depositeranno nelle sedi opportune per difendere quanti in maniera onesta hanno ottenuto un punteggio elevato, ma che non porterà alla loro immatricolazione.