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«Siamo in troppi, qualcuno deve scendere dal treno», odissea a Cefalù per decine di passeggeri

Sul Messina Palermo l'incredibile annuncio del capotreno: in tanti erano in piedi

Redazione La Sicilia

05 Agosto 2024, 17:10

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«Sul treno ci sono troppe persone, molte in piedi, fino a quando qualcuno di voi non decide autonomamente di scendere non possiamo ripartire».

È l’appello rivolto dal personale Trenitalia ai passeggeri del regionale partito ieri alle 17.03 da Messina, che sarebbe dovuto arrivare a Palermo alle 19.55. Ma alla fermata di Cefalù, poco dopo le 19, il treno è rimasto fermo per più di mezz'ora a causa dell’eccessivo numero di passeggeri saliti a bordo in stazione, molti dei quali si sono ammassati in piedi lungo i corridoi dei vagoni.

«Per favore - ricostruisce uno dei passeggeri testimone dell’accaduto - è stato detto più volte, con tanto di traduzione in inglese, dal personale di Trenitalia alle persone a bordo, non essendoci posti assegnati, chiediamo a chi non ha fretta di scendete e prendete il prossimo treno, altrimenti non possiamo ripartire e rischiamo di bloccare anche il convoglio successivo».

Un appello inizialmente caduto nel vuoto, tra lo stupore dei passeggeri. Fino a quando, dopo oltre mezz'ora, alcuni hanno deciso di scendere e il treno è ripartito in direzione Palermo, dove è arrivato in ritardo rispetto all’orario previsto.