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Bayesian, spunta una foto scattata pochi minuti prima del naufragio: i portelloni erano chiusi

Pubblicata dalla Tv pubblica inglese: smentisce la ricostruzione del costruttore dello yacht affondato a Porticello

Redazione La Sicilia

03 Ottobre 2024, 15:20

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I portelloni del Bayesian - il maxi yacht affondato il 19 agosto al largo della Sicilia con a bordo fra l’altro il suo proprietario, il miliardario britannico Mike Lynch - apparivano chiusi «pochi minuti» prima della tragedia. Almeno secondo una fotografia pubblicata da Itv, uno dei canali della tv pubblica del Regno Unito.

https://twitter.com/MailOnline/status/1841664916656198084


L’immagine, in particolare, mostra il portellone principale dell’imbarcazione chiuso, e secondo Itv, sarebbe stata ripresa circa un quarto d’ora prima dell’affondamento del lussuoso vascello nel mare in burrasca. Per vari media britannici - fra cui il Times - si tratta di «una smentita» dell’ipotesi di un incidente causato da errore umano, in seguito alla presunta dimenticanza di portelloni aperti da parte dell’equipaggio: ipotesi sostenuta dal costruttore italiano dello yacht, il quale da parte sua contesta che la foto in questione sia stata in effetti scattata a ridosso dell’incidente.

Nell’affondamento del Bayesian sono morti Lynch - magnate della cyber sicurezza uscito assolto pochi mesi fa a sorpresa da una clamoroso processo per presunta truffa negli Usa, e collegato per ragioni di business con il modo dell’intelligence britannico e americano oltre che di altri Paesi come Israele - sua figlia, uno dei suoi avvocati e un amico businessman (testimone chiave a discarico nel processo americano) con le rispettive mogli; nonché un solo membro dell’equipaggio, il cuoco. Si sono invece salvati altri membri dello staff di bordo - al momento indagati dalla procura di Termini Imerese, a cominciare dal comandante - oltre alla moglie e alla seconda figlia di Lynch.

La vicenda è al centro di congetture di ogni tipo, mentre si attende il recupero della barca e quello eventuale della memoria informatica contenente presumibili segreti d’affari da cui pare che il magnate non si separasse mai. Ma anche di una possibile battaglia legale - sul pagamento dei danni e sui risarcimenti dell’assicurazione - fra il costruttore e la società armatrice, ereditata dalla vedova di Lynch, responsabile d’ipotetiche negligenze dell’equipaggio.