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Aziende in Sicilia cercano lavoratori ma il 21% dei posti resta vacante…

Di Redazione |

PALERMO – La storia si ripete: in Sicilia le aziende vogliono assumere ma nel 21% dei casi non trovano candidati adatti. Lo dice il rapporto mensile Excelsior redatto da Unioncamere, Infocamere e Anpal, che rivela un altro aspetto: rispetto a maggio 2018, in Sicilia le aziende stanno assumendo meno.

Per quanto riguarda i posti che restano vacanti, il problema è sempre lo stesso: le aziende rispondono al questionario di Unioncamere sulle previsioni di assunzioni nel prossimo trimestre, ma per la legge sulla privacy Unioncamere non può divulgare queste informazioni. Risultato: la rete dei centri per l’impiego e delle agenzie del lavoro non è a conoscenza di queste opportunità, né lo sa la massa di laureati e diplomati che, pur avendo ottimi curricula, non trova lavoro. La ricerca di nuovo personale si svolge col tradizionale metodo del passaparola, della conoscenza personale, della segnalazione; così spesso accade che i soggetti che si presentano non rispondono alle esigenze professionali dell’azienda.

Un mercato del lavoro non trasparente non consentirà mai di incidere sul bubbone della disoccupazione, che in Sicilia è la più alta d’Europa.

In dettaglio, il rapporto Excelsior di questo mese ci dice che entro maggio le imprese siciliane intendono fare 21.080 assunzioni e 69.470 entro luglio. La percentuale di difficoltà a reperire figure professionali adeguate è stimata nel 21% a maggio e nel 19,8% nel trimestre. Il trend occupazionale non è, però, positivo, almeno in Sicilia. Infatti, a livello nazionale, le entrate previste a maggio risultano in crescita rispetto allo stesso mese del 2018 nelle regioni del Centro (quasi +8mila). Di segno opposto le attese del Sud e Isole (-8mila entrate). In lieve calo la domanda per le regioni del Nord Est (-2mila), più che compensata dagli ingressi programmati nel Nord Ovest (+6mila).

C’è una crescita della domanda prevista di operai specializzati e conduttori di macchine (+11% rispetto a maggio 2018), con elevate difficoltà nel reperire, in particolare, fonditori, saldatori, lattonieri e simili (59%), nonchè operai di macchine automatiche per lavorazioni metalliche e prodotti minerali (52,9%).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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