Lampedusa di nuovo sotto pressione, salvata madre e bimba nata su una piattaforma petrolifera abbandonata
Altri 89 migranti sull'isola, nell'hotspot in oltre 400
Immigrazione, in tre giorni arrivati 10 mila profughi
Sono 89 i migranti arrivati, durante la notte, a Lampedusa dopo che le due imbarcazioni sulle quali viaggiavano sono state agganciate dalla motovedetta V1307 della guardia di finanza. A bordo rispettivamente 28 persone tra bengalesi, egiziani, sudanesi ed eritrei e 61 egiziani ed iraniani. A dire degli sbarcati, le traversate sono iniziate da Zawiya e Zuwara in Libia.
Dopo l’approdo a molo Favarolo sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 426 ospiti. Per la tarda mattinata è stato disposto il trasferimento di 300 persone con il traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle.
Il parto sulla piattaforma
Non appena l’hanno individuata l'equipaggio del veliero Astral l’ha subito avvolta in una coperta. Aveva appena due giorni di vita. La madre, una donna eritrea, l’ha partorita venerdì scorso, tra i tubi arrugginiti di una piattaforma petrolifera, abbandonata in mezzo al mare. In questo groviglio di ferro avevano trovato rifugio lei e altri 53 connazionali, tra cui un’altra donna con una neonata partorita durante la traversata, dopo il naufragio del gommone con cui erano partiti dalla Libia tre giorni giorni prima.
Una tragedia senza fine
Durante la navigazione verso Lampedusa - dove dovrebbe arrivare questa sera - il veliero s'è imbattuto in un altro gommone sgonfio con a bordo 109 persone, quattro delle quali erano cadute in acqua e salvate da Open Arms che ha lanciato giubbotti salvagente. La ong spagnola ha aspettato poi l’arrivo della nave Louise Michel che ha provveduto a soccorrere i 109 migranti ed è in viaggio verso un porto sicuro; tra loro 10 bambini e otto donne.