Corruzione, indagini concluse sull'assessora regionale Elvira Amata: la Procura si prepara a chiedere il processo?
Si tratta dell'inchiesta che vede coinvolto anche il presidente dell'Ars Gaetano Galvagno
La procura di Palermo ha notificato l’avviso di conclusione indagini all’assessora al Turismo, Elvira Amata per corruzione per l’esercizio della funzione. Si tratta della stessa inchiesta in cui è coinvolto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. L’atto notificato oggi dai pm palermitani è solitamente il preludio a una richiesta di rinvio a giudizio. L’assessora al Turismo, come già annunciato ieri, è pronta difendersi. E infatti ora potrà chiedere di essere sentita dai magistrati oppure presentare una memoria. Questa notifica, però, darà un'accelerata alle decisioni politiche sia del presidente della Regione, Renato Schifani che dei vertici del partito di Giorgia Meloni. L’avviso di conclusione indagini è firmato dai sostituti procuratori Andrea Fusco e Felice De Benedittis, che coordinano l’inchiesta.
Non solo Elvira Amata
Indagini chiuse anche per Marcella Cannariato, moglie di Tommaso Dragotto (patron di Sicily by Car) e vicepresidente della Fondazione di famiglia. La contestazione riguarda l’assunzione nella società A&C broker (diretta da Cannariato) del nipote dell’esponente di Fratelli d’Italia.
La consulenza legale al segretario particolare dell'Assessora Pippo Martino non è presente nell’avviso di chiusura delle indagini della guardia di finanza: in questa ipotesi Amata è toccata in modo indiretto, mentre Cannariato c'è dentro essendo quella che fornisce l'incarico all'ex vicecapo di gabinetto dell'Assessorato al Turismo. Questa contestazione potrebbe essere stata stralciata per nuovi approfondimenti o per altre valutazioni della magistratura palermitana. L’inchiesta che coinvolge Amata è un filone che riguarda la più ampia indagine per corruzione che ha investito il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno e il suo staff (tra cui l'ex portavoce Sabrina De Capitani).
La replica di Amata
«Prendo atto, doverosamente e rispettosamente, dell’iniziativa da ultimo adottata dalla Procura della Repubblica di Palermo - ha detto Elvira Amata - e, in attesa di conoscere e compulsare gli atti del fascicolo procedimentale, ribadisco la mia estraneità a qualsivoglia contegno penalmente rilevante confidando di potere, al più presto, chiarire, a chi di dovere, la mia posizione», commenta l'Assessora al Turismo, Amata difesa dall'avvocato Sebastiano Campanella.