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Caldo, se al Nord si respira in Sicilia non ancora: due città restano con il bollino rosso

Si riduce l'allerta per il rischio incendi ma le temperature nell'Isola saranno ancora alte per qualche giorno

Redazione La Sicilia

25 Luglio 2025, 18:27

Spiaggia, generico

Spiaggia, generico

Se il Nord e Centro Italia cominciano a respirare con temperature che si stanno abbassando e con nuvoloni e piogge che insisteranno anche nella giornata di domani, la Sicilia rimane ancora nella morsa del caldo, anche se cambia il colore dell'allerta per quanto riguarda il rischio incendi. Così come diramato dall'avviso del Dipartimento della Protezione civile della Regione Sicilia, per la giornata di domani 26 luglio, l'allerta da rossa diventa arancione in tutta l'Isola. Per quanto invece riguarda il rischio ondate di calore, se a Palermo - oggi bollino rosso - il rischio scende al livello 1 (colore giallo) con la previsione, sempre per domani, di una temperatura massima percepita di 35 gradi centigradi, a Catania e a Messina il bollino resta rosso, con temperature massime rispettivamente di 39 e 38 gradi.

La speranza, per chi non ama troppo il caldo e il conseguente alto tasso di umidità, è riposta tutta nella giornata di domenica quando si dovrebbe registrare un ribasso della colonnina di mercurio con una previsione di 37 gradi a Catania, 33 a Messina e a Palermo.

«Negli ultimi giorni abbiamo sperimentato una delle fasi più roventi di questa prima parte d’estate con temperature oltre i 44°C in particolare sulla Sicilia, un’atmosfera calda e umida può essere considerata come un "carburante" ideale per innescare fenomeni temporaleschi particolarmente violenti», afferma Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it., aggiungendo che «lo scontro tra questa aria e il ciclone dal Nord Europa innescheranno delle celle temporalesche in grado di provocare precipitazioni anche a carattere di nubifragio specie sul Centro-Nord».

Le condizioni si manterranno instabili sabato «con la possibilità di locali grandinate in particolare su Alpi e Prealpi e vicine pianure del Nord Est; acquazzoni, seppur più localizzati, interesseranno anche Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo».
Domenica 27 Luglio il ciclone si allontanerà velocemente dall’Italia. Da segnalare, tuttavia, «un deciso rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali con raffiche di Maestrale ad oltre 60 km/h in particolare su Sardegna e tutto il medio e basso Tirreno». «Queste correnti - conclude Gussoni - faranno crollare le temperature su buona parte dell’Italia con valori che si porteranno sotto la media del periodo su buona parte delle regioni. A Sud e sulla Sicilia ci aspettiamo circa 10/15°C in meno rispetto alle temperature attuali entro la giornata di domenica».