Ottaviano, il delitto resta irrisolto: tutto tace dopo quindici mesi
Che cosa accadde in via Manenti il 12 maggio del 2024? Nessuna svolta alle indagini
Peppe Ottaviano ucciso a Scicli
Nulla di nuovo, almeno ufficialmente, sul caso dell’omicidio di Peppe Ottaviano. Dopo il sopralluogo dei carabinieri del Ris tornati in via Manenti il 22 luglio scorso, tutto continua a tacere. Molti, familiari compresi, speravano che quel sopralluogo estivo potesse essere un segnale importante di svolta per un caso rimasto fermo al palo. Subito dopo il 22 luglio è girata voce di possibili indagati, ma questa notizia non ha mai trovato riscontri ufficiali.
Un delitto irrisolto. Questo rimane ad oggi l’omicidio del 40enne di Scicli trovato morto all’interno dell’abitazione del centro storico il 12 maggio del 2024. Erano circa le 20 quando il corpo senza vita di Ottaviano venne rivenuto all’interno della camera da letto. Era domenica. A far scattare l’allarme il parcheggio insolito della sua auto che già dal sabato sera era stata lasciata all’ingresso della via ostruendone il passaggio, tanto che l’indomani gli agenti della polizia locale sono intervenuti sul posto e, dopo diversi vani tentativi di rintracciare Ottaviano, hanno chiesto l’intervento del carro attrezzi. E’ stato quell’episodio ad allarmare i parenti che hanno così chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Una volta entrati in casa i carabinieri hanno trovato il corpo del 40enne riverso a terra, vicino al letto, con due ferite alla testa, il setto nasale fratturato, diversi traumi alle costole e al cranio. Sin dalle prime battute delle indagini gli inquirenti hanno iniziato a scavare nella vita dell’uomo, hanno sentito amici, parenti e inizialmente il sentore comune era che si trattasse di un caso di veloce risoluzione.