Agente penitenziario aggredito all'Ucciardone, sindacati si mobilitano: esposto e protesta
"L’aggravio dei carichi di lavoro, lo straordinario imposto e non sempre pagato, insieme alla carenza di personale, rendono insostenibile la situazione"
Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto nel carcere Ucciardone a Palermo. Nella nona sezione, l’uomo ha dato un pugno al volto e calci all’agente che è stato portato al pronto soccorso.
«Ormai siamo in presenza di una violenza crescente e mal gestita. Siamo stanchi di dovere contare i feriti - dice Maurizio Mezzatesta, segretario nazionale del sindacato Cnpp-Spp -. Gli episodi violenti si ripetono incessantemente e spesso finiscono archiviati. L’aggravio dei carichi di lavoro, lo straordinario imposto e non sempre pagato, insieme alla carenza di personale, rendono insostenibile la situazione». Il Cnpp Spp ha presentato un esposto alla procura.
E anche Francesco Davide Scaduto, della segreteria nazionale Consipe interviene su quanto accaduto a Palermo e annuncia una mobilitazione. "Si chiede sempre più, la necessaria riforma e riorganizzazione degli istituti e la richiesta è rivolta alle autorità governative e legislative per uniformare e regolamentare i regimi Penitenziari differenziandoli tra loro per tipologie di detenuti. È ora di scendere in piazza e per
“Settembre in blu” giornata nazionale della protesta della Polizia Penitenziaria che si terrà
anche in Sicilia davanti l'ingresso della Casa Circondariale di Palermo Pagliarelli".