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Catania, rubavano le auto caricandole su un furgone: arrestati

Di Redazione |

CATANIA – Quattro abili topo d’auto che mettevano a segno furti caricando in pochi secondo le vetture su un furgone sono stati arrestati dalla polizia di Stato di Catania, commissariato Nesima, che aveva avviato indagini dopo alcune denunce di automobilisti che non aveva più ritrovato i loro mezzi.

In particolare, lo scorso 28 giugno si sono presentati all’Ufficio denunce del Commissariato, due vittime dei furti che hanno raccontato di aver visto che i loro mezzi erano stati portati via su un furgone di colore rosso dotato di gancio idraulico. L’8 luglio scorso un altro furto ma in tale occasione le telecamere poste lungo la via hanno permesso di immortalare il reato.

Le indagini avviate immediatamente grazie anche alle immagini delle telecamere hanno permesso di rilevare il numero di targa del furgone di colore rosso dotato di braccio idraulico, con il quale i malfattori facevano razzi di mezzi e si è risaliti al proprietario intestatario, tale G.I. titolare di una ditta di rottami nella zona industriale di Catania.

A quel punto è scattata la trappola con l’appostamento. L’altra notte è stato visto uscire dalla ditta un altro furgone di colore rosso dotato di braccio idraulico sempre intestato al medesimo proprietario con a bordo due persone,  successivamente identificate per i fratelli  Davide Francesco Canalicchio, 45 anni, e Rosario Canalicchio, 40 anni, entrambi pregiudicati.

Pedinati a debita distanza fino al viale Odorico da Pordenone all’altezza del rifornimento Esso, dove con fare assolutamente organizzato e quasi “professionale” caricavano rapidamente a bordo del furgone un’autovettura Ford Ka di colore grigio.

I due fratelli si avviavano con la refurtiva sulla circonvallazione in direzione Monte Po’ e  imboccavano la Tangenziale in direzione della SS114, fino allo svincolo della zona industriale, raggiungendo la ditta di rottami.

Quando i due fratelli Canalicchio hanno aperto con le loro chiavi il cancello della ditta per accedere all’interno dell’area del capannone, sono stati bloccati dagli agenti.

Nel frattempo, gli agenti hanno avvisato i proprietari della macchina appena rubata i quali hanno subito denunciato il furto e permesso l’arresto dei due malfattori per furto aggravato in concorso.

Mentre gli agenti perquisivano il capannone alla zona industriale giungeva però sul posto un altro furgone rosso intestato alla medesima ditta e anche questo dotato di braccio idraulico, con a bordo una Fiat Punto di colore rosso priva di targhe. Anche questa era stata appena rubata dai due uomini sul furgone, Antonino Carani, 22 anni, residente Catania e Francesco Belpanno, 25 anni, pregiudicato e sottoposto al regime dell’affidamento in prova con obbligo di presentazione alla polizia, La Fiat Punto era stata da poco rubata in via Palermo.

Dentro il capannone è stata rinvenuta anche un’Alfa Romeo Giulietta di cui era stato denunciato il furto questa mattina presso la Stazione dei Carabinieri di Piazza Dante. Rinvenuti anche 4 carcasse di due autovettura e di due autocarri, con i telai illeggibili poiché, erano stati appositamente accartocciati e resi completamente non rintracciabili.

I quattro sono stati arrestati per i reati contro il patrimonio e furto aggravato in concorso. Mentre il proprietario della ditta è stato denunciato in stato di libertà per i reati riciclaggio e ricettazione nonché, per attività di gestione di rifiuti no autorizzati. Il giudice ha disposto per tutti e quattro gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Catania 11 luglio 2019COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA