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Strage sulla ss121, ad Adrano funerali unici per Lucrezia, Salvo, Manuel ed Erika

Di Salvo Sidoti |

ADRANO – La comunità adranita è ancora incredula per la morte di 4 giovani del luogo, vittime del terribile incidente stradale all’alba di domenica sulla Statale 121, all’imbocco di Piano Tavola, in territorio di Belpasso. Intanto la città si prepara a rivolgere l’estremo saluto ai 4 ragazzi, Lucrezia Diolosà Farinato, di 28 anni, Manuel Petronio, di 17, Erika Germanà Bozza, di 15, e Salvo Moschitta, di 20 anni, con un unico funerale che verrà celebrato domani alle 15,30, nella chiesa di Santa Lucia di Adrano. Facile immaginare che la chiesa non riuscirà a contenere tutti i familiari e gli amici delle 4 vittime ma si è scelto ugualmente di rivolgere l’ultimo saluto in maniera congiunta ai 4 sfortunati giovani.

L’unico sopravvissuto del pauroso incidente di domenica è il 40enne Giuseppe Cusimano, anche lui di Adrano, che è rimasto ferito ed è indagato dalla Procura di Catania per omicidio stradale. Era lui a guidare la Seat Leon che si è schiantata contro il gard rail della Statale 121 nello svincolo di Piano Tavola. Accanto a lui viaggiava la ragazza con cui conviveva, Lucrezia Diolosà Farinato, che lascia due figli in tenera età, nati da una precedente relazione.

Domani, dunque, la comunità adranita si fermerà per ricordare Lucrezia, Manuel, Erika e Salvo; nel giorno delle loro esequie il sindaco di Adrano, Angelo D’Agate, ha proclamato il lutto cittadino. I segni del lutto sono già visibili anche negli edifici pubblici più importanti della città: bandiere a mezz’asta nel palazzo comunale di via Aurelio Spampinato, a palazzo Bianchi, in piazza Umberto, sede di rappresentanza del Comune e nel castello Normanno, sede del museo regionale.

Dolore e lacrime nelle abitazioni dei 4 giovani, dove ieri per tutta la giornata in tanti si sono recati per abbracciare i familiari; particolarmente straziante lo scenario nell’abitazione di via Cipitì, nella zona di piazza Sant’Agostino, dove vivevano insieme da solo pochi mesi Erika e Salvo, lei 15, lui 20 anni. Avevano fatto la classica “fuitina”, erano felici e stavano muovendo i primi passi per il loro futuro insieme, sogni spezzati al ritorno da una discoteca. Non riesce a trattenere le lacrime Melita, la loro vicina di casa. “Facevano tenerezza – dice – erano ancora cosi giovani. Lei era una bella e brava ragazza, l’abbiamo cullata e vista crescere nel quartiere. Anche Salvo era un bravo ragazzo. Un destino crudele ha interrotto la loro storia d’amore”. Maria non si dà pace e anche lei ricorda su facebook la sua amica Erika: “Vite mie, Amatevi così tanto anche da lassù”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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